ASL CASERTA - VALIDITÀ DEI CODICI DI ESENZIONE PER REDDITO

Una circolare della Regione Campania, inviata ai direttori generali delle Aziende Sanitarie Locali chiarisce i termini per la richiesta di rinnovo delle esenzioni per reddito, al fine di evitare possibili disagi ai cittadini che ne hanno diritto.

(Caserta, 03.04.2013). Dalla data del 31 marzo di quest’anno, i codici di esenzione ticket per reddito rilasciati nel 2012 cessano di avere validità.

Le persone residenti in Campania, aventi diritto al rinnovo, possono richiedere il rilascio del certificato provvisorio di esenzione presentando la domanda in qualsiasi momento successivo al 31 marzo 2013.

I cittadini titolari dei codici di esenzione E01 (meno di 6 anni di età o più di 65 anni); E03 ed E04 (titolari di assegni sociali o di pensioni minime) che nell’anno 2012 risultavano inseriti nelle liste degli esenti del sistema Tessera Sanitaria e che non hanno subito, nel corso di tale anno, variazioni di reddito, tali da far perdere loro il diritto all’esenzione, non dovranno recarsi agli sportelli dell’ Azienda Sanitaria e non dovranno presentare alcuna ulteriore documentazione, né domanda.

Queste persone, a partire dal primo aprile 2013, potranno verificare dal proprio medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta la loro posizione di esenzione. Potranno in alternativa conoscere la propria condizione di esenti rivolgendosi agli sportelli URP del distretto di residenza, o collegarsi al portale dell’ASL Caserta raggiungibile tramite l’ 'indirizzo http://www.aslcaserta.it , dove, nell’apposita area dedicata, inseriranno le seguenti informazioni:

- codice fiscale

- ultime 6 cifre del numero di identificazione della sua tessera sanitaria

- data di scadenza tessera sanitaria

Solo se questi cittadini non risultassero inseriti negli elenchi, pur rientrando nelle condizioni specificate e cioè, riconoscimento di esenzione per reddito nel 2012 e condizioni economiche invariate, potranno produrre l’ autocertificazione e richiedere il certificato provvisorio di esenzione.

Per quanto riguarda i soggetti che nel 2012 hanno presentato un’autocertificazione del reddito, essi possono presentare nuovamente l’autocertificazione, sempre che abbiano verificato con le modalità già chiarite, la presenza del loro nominativo negli elenchi.

I pazienti che negli anni dal 2010 al 2012 hanno presentato un’autocertificazione del reddito e che, a seguito dei controlli effettuati, siano risultati non rientranti nel diritto all’esenzione, possono presentare una nuova autocertificazione attestando che il loro reddito nel 2012 si sia ridotto rispetto a quello dell’anno controllato, in misura tale da consentirgli di rientrare nei limiti stabiliti per il godimento dell’esenzione.

Le persone che rientrano nella categoria per il rilascio del codice E02 (Disoccupati), dovranno presentare un’ autocertificazione secondo uno specifico modello con il quale viene richiesto il rilascio del certificato provvisorio di esenzione.

I cittadini titolari del codice di esenzione E05 (ISEE inferiore ai 10.000 euro), del codice di esenzione E08 (Cittadini trapiantati d'organo appartenenti ad un nucleo familiare con reddito ISEE non superiore ad euro 22.000 limitatamente ai farmaci correlati strettamente alle proprie patologie), e dei codici di esenzione per soggetti affetti da patologie croniche e invalidanti con reddito ISEE inferiore a 22.000 euro non dovranno recarsi agli sportelli per il rinnovo della loro esenzione in quanto il decreto commissariale n. 157 del 31.12.2012 ha prorogato la validità di tali esenzioni fino al 31.05.2013.

Per i cittadini extracomunitari iscritti al SSN, con permesso di soggiorno per richiesta di asilo politico o umanitario (codice di esenzione E07) il beneficio è valido per tutto il periodo di sussistenza del diritto.

CONVEGNO A CASERTA DEI LIONS AL JOLLY HOTEL

Venerdì 19 aprile 2013 alle ore 17:00 presso il Jolly Hotel di Caserta si terrà il convegno su legalità e giustizia sul tema "L'efficienza del Tribunale in Terra di Lavoro: esperienze e proposte".
Il Convegno - aperto alle istituzioni, agli operatori del settore ed alla cittadinanza - è volto ad analizzare le problematiche del funzionamento della Giustizia nella nostra Provincia, con riferimento alle emergenze degli organici e delle risorse, e con riguardo agli istituti processuali sovrabbondanti e defatigatori, e quindi a fornire spunti di proposte per il miglioramento del sistema da sottoporre alle autorità istituzionali preposte, al legislatore ed agli organi esecutivi.

Sono programmati i seguenti interventi:

Dott. Giancarlo De Donato

Presidente del Tribunale di S. Maria C.V.

Dott. Corrado Lembo

Procuratore Capo c/o il Tribunale di S. Maria C.V.

Avv. Alessandro Diana

Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di S. Maria C.V.

Modererà i lavori l’Avv. Alberto Martucci

Segretario del Lions Club Caserta Host


Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di S. Maria C.V. ha riconosciuto n. 3 crediti formativi per gli avvocati che presenzieranno all'evento.

ECCO COSA SI DICE IN CITTA'

A Santa Maria Capua Vetere finanche un cieco si sarebbe accorto che il mattone non portava da nessuna parte , invece l'occupazione è in ogni caso l'effetto trainante per un buon governo della città.

lunedì 31 dicembre 2012

CARABINIERI IN AZIONE - ECCO LE OPERAZIONI ESEGUITE DAI MILITARI DELL'ARMA OGGI



1.      Accoltella un uomo. Fermato e arrestato dai Carabinieri mentre tenta ancora di inveire sulla vittima .
In Aversa (CE), i Carabinieri della locale stazione e quelli del  Nucleo Operativo e Radiomobile – Sezione Radiomobile, unitamente ad un Brigadiere dell’Arma, effettivo alla stazione di San Cipriano di Aversa e ad un Appuntato della Guardia di Finanza, effettivo alla Compagnia di Afragola (NA), entrambi a diporto liberi dal servizio, hanno arrestato  per il reato di tentato omicidio aggravato Barbato Pasquale, cl. 1969, da Cesa (CE). Nella circostanza i militari dell’Arma, in servizio di perlustrazione, transitando su viale della Libertà in Aversa, sono stati avvertiti di una lite in corso fra tre persone, una delle quali, sanguinante e riversa sul marciapiede. Il pronto intervento della pattuglia, unitamente ai suindicati militari liberi dal servizio, ha permesso di fermare il Barbato nell’atto di aggredire la vittima, e permetterne i soccorsi. Quest’ultima, raggiunta da numerose coltellate, è stata trasportata tramite ambulanza presso il pronto soccorso del locale ospedale civile, venendo giudicata affetta da “multiple ferite da punta e taglio in regione cervicale posteriore ed in regione toracica posteriore, con ematoma in sede cervico-occipitale ed emotorace sx di 5.7 cm a livello dell’angolo scapolare”, con prognosi riservata. I primi accertamenti hanno permesso di appurare che la lite è verosimilmente riconducibile a motivi di carattere passionale. L’arrestato è stato tradotto presso casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, come disposto dall’A.G..

2.      Continuano i sequestri di materiale pirico illegale effettuati dai Carabinieri. Un cantinato che nascondeva un piccolo laboratorio sequestrato a Teverola. Arrestato il fuochista.
In Teverola (CE), nel corso della decorsa notte, all’interno di un condominio di quel centro, i Carabinieri della Stazione di Trentola Ducenta (CE), hanno arrestato in flagranza dei reati di fabbricazione e detenzione per la vendita di esplosivi, omessa denuncia di materiale esplodente e detenzione di materiale esplosivo, Capasso Francesco Paolo, cl. 1973, residente in Teverola. I militari dell’Arma, nel corso di un servizio volto alla prevenzione e repressione dei reati in materia di produzione, detenzione e commercio di artifizi pirotecnici illegali, al termine dell’attività info-investigativa, hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del predetto, rinvenendo e sequestrando, nella cantina del suo appartamento, sito in uno stabile di tre piani abitato da numerose famiglie e del tutto privo di sistemi antincendio e di sicurezza:
-   n. 70 (settanta) bombe carta, comunemente denominate “cipolle”;
-    n. 36 (trentasei) ordigni esplosivi vari;
-    1.200 (milleduecento) grammi di polvere da sparo trattata;
-    5 (cinque) kg di clorato di potassio;
-    n. 56 (cinquantasei) spolette;
-    n. 11 (undici) batterie pirotecniche di v categoria;
-    n. 13 (tredici) segnali fumogeni;
per complessivi Kg. 30  di materiale esplodente privo di etichettatura.
Il locale cantinato è stato sottoposto a sequestro e la messa in sicurezza del materiale esplodente è stata effettuata dagli  artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Caserta, prontamente intervenuti. L’ arrestato, è stato invece  tradotto presso la propria abitazione in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’A.G.


3.      Teano (CE). Un venditore ambulante deferito dai Carabinieri  per commercio abusivo di artifizi pirici illegali.
La decorsa notte, nell’ambito di predisposti servizi  di prevenzione e vigilanza sul commercio e detenzione illecita di artifizi pirotecnici, in Calvi Risorta (CE), i Carabinieri della locale stazione hanno deferito, in stato libertà, per il reato di commercio abusivo di materiali esplodenti un cinquantasettenne di Teano. Nella circostanza i militari dell’Arma  a seguito di un controllo effettuato presso il  rivenditore ambulante, hanno rinvenuto  3,5 kg. di manufatti pirotecnici di vario tipo, finalizzati al commercio e illecitamente detenuti perché non rientranti nelle prescritte categorie. Il materiale è stato sottoposto a sequestro.

4.      Evade dagli arresti domiciliari. Arrestata dai Carabinieri.
In Castel Volturno (CE), i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato Dordevic Ornella, cl. 1993,  resasi responsabile di evasione. La predetta, già sottoposta al regime degli arresti domiciliari è stata rintracciata dai militari dell’Arma nelle vie del centro cittadino in violazione delle prescrizioni imposte dalla citata misura restrittiva. L’arrestata è stata risottoposta agli arresti domiciliari presso il domicilio scelto in attesa del rito direttissimo innanzi all’A.G.

domenica 30 dicembre 2012

SANTA MARIA CAPUA VETERE - IL PUNTO DI GAETANO RAUSO -Un altro anno perduto per Santa Maria Capua Vetere

Ormai un altro anno sta volgendo al termine e, purtroppo, devo constatare che la nostra città è sempre più abbandonata nelle mani di chi ha a cuore gli interessi personali e non quelli della popolazione.
Dopo le aspre polemiche che mi hanno portato ad abbandonare questa maggioranza, nata con l’intento di dare una svolta al modo di fare politica ed aveva promesso sviluppo e buon governo.Anche a causa di gravi problemi personali e per la sfiducia completa nella Politica, avevo deciso di defilarmi da una battaglia che mi è costata serenità, inimicizie, minacce e vessazioni.
Ma l’amore per questa città, l’orgoglio e la consapevolezza di aver sempre combattuto battaglie serie e nell’interesse della gente, l’incoraggiamento delle persone che mi stimano, mi convincono a non abbandonare la battaglia.
Oggi, alla fine di questo anno, devo constatare che, invece ai mantenere le promesse, di affermare i principi per cui sono stati tanto criticati le amministrazioni di sinistra che hanno gettato la città nelle braccia della speculazione e del malaffare, si continua a non voler cambiare niente!!!
Si è perduto un altro  anno  per tentare di costruire i 430 appartamenti, nonostante si sia dimostrato l’inapplicabilità dei progetti scellerati che erano stati ben preparati per favorire interessi che si sono dimostrati di provenienza malavitosa.
Si è perduto un altro  anno  per mandare nel dimenticatoio la promessa di ripristinare il doppio  senso unico  al  rione c1 nord o acquistando il favore di chi era stato un vessillifero di quella battaglia.
 Si è perduto un altro anno  per sprecare centinaia di milioni per  mantenere servizi inutili, inadeguati e costosi che potrebbero essere gestiti in modo serio e nell’interesse della città. 
Un altro anno si è perduto gestendo i servizi sociali con finalità clientelari, senza badare che l’assistenza per le persone bisognose è un diritto. Bisogna aiutare chi  per chi non può mettere il piatto a tavola, invece si assumono amici e parenti sprecando soldi che potrebbero essere utilizzati per aiutare la povera gente.
Un altro anno perduto senza che si sia risolto il problema della scuola Principe di Piemonte, continuando a spendere soldi per incarichi inutili e dispendiosi, senza andare a cercare le responsabilità di chi ha determinato i danni a quell’edificio che per decenni è stato ben piantato sulle sue fondamenta che, improvvisamente, in seguito alla costruzione di palazzi  senza che fossero esperite le necessarie indagini geologiche, è diventato di cartapesta ed inagibile. Forse come si è pensato di fare per l’ex Politeama, dove si sono gettate nel dimenticatoio le importanti scoperte archeologiche, anche per la nostra vecchia ed amata scuola si vuol trovare un’ altra destinazione finalizzata a favorire dubbi interessi.
Un altro anno si è perduto senza risolvere il problema della gestione del Garibaldi, ove si continuano a sperperare soldi pubblici per programmi inadeguati e tendenti a solo soddisfare le velleità di teatranti o pseudo artisti falliti che credono di gestire un locale pubblico secondo i propri desiderata. Senza comprendere che i 400.000 Euro e più necessari per la gestione annuale del teatro, potrebbero essere utilizzati per aiutare i bisognosi, incrementare il commercio che langue o istituire servizi utili ai cittadini che pagano tante tasse e sono abbandonati a se stessi.
Un altro anno perduto ad allontanare, scoraggiare o comprarsi chi era stato eletto per fare gli interessi del Popolo e che, per i canonici 30 denari, ha tradito  un programma che, oggi, viene   definito carta straccia da chi manovra questa coalizione che non capisce quanti altri danni sta arrecando alla città.
 Un altro anno perduto per chi si era proposto al Popolo sammaritano, forte di una militanza politica ed una sbandierata moralità ed ora  che è complice di queste nefandezze, si crogiola nella carica che ricopre, senza pensare che anche per lui verrà la resa dei conti.
 Un altro anno perduto guardando la fine di tanti attività commerciali di cui era orgogliosa la nostra città, senza assumere iniziative a sostegno delle ditte in difficoltà o a decidere, finalmente, di rilanciare i centro storico. Invece di fare tutto ciò, si pensa a favorire pentiti o indagati, consentendo il loro arricchimento perché appoggiati da persone alle quali non si può dire no.
Un altro anno perduto da chi è stato eletto dal Popolo per fare  suoi interessi ed ai quali è stato fatto credere, dopo che si è voluto l’allontanamento di chi, come me,ricordava gli impegni presi, che si sarebbe organizzato un ufficio entrate per recuperare gli oneri di urbanizzazione mai versati dagli speculatori e dai palazzinari. Niente si è fatto, dopo un anno e mezzo di prese in giro e la prescrizione decennale continua, inesorabile il suo corso, senza che ci si renda conto del danno che sta subendo la collettività.
Un altro anno  perduto durante il quale  questi amministratori da strapazzo si sono autoconvinti che Dio li ha scelti e quindi possono tradire i sammaritani e dimenticando che per ogni traditore vi è un albero in attesa.
Un anno perduto senza risolvere il problema degli uffici giudiziari ( si potevano utilizzare le proprietà comunali e risparmiare miliardi di lire). Invece, grazie ai desiderata di chi non ha mai tenuti agli interessi della città, stiamo rischiando di perdere un’Istituzione che da secoli è il nostro orgoglio.
Un altro anno perduto senza assumere iniziative  per incentivare gli industriali ad investire a Santa Maria, pensando solo a come dismettere quelle aree a destinazione industriale per costruirci altre, inutili, case.
Un altro anno perduto per la ripresa della città che e’ servito, purtroppo, a far conoscere quanti quaquaraqua’ si nascondevano nei partiti della coalizione di maggioranza e nella minoranza; quaquaraquà che non vedevano l’ora di salire sul carro dei vincitori per continuare a fare il proprio comodo o fingendo di fare l’opposizione, si defilano dalla lotta in cambio di misere prebende.
Un altro anno perduto durante il quale, la zavorra, come sono stati definiti alcuni consiglieri delle Associazioni da colleghi di maggioranza , hanno dimenticato che la  loro vittoria  è dovuta a chi si è sacrificato, ha lottato, ha rischiato la propria incolumità per fare luce sui misfatti che hanno distrutto una città.
E’ difficile poter sperare che l’anno nuovo porti un ripensamento o un cambio di rotta nell’amministrare questa città. Da troppi anni siamo nelle mani di chi ha svenduto tutto un patrimonio di storia millenaria che aveva posto Santa Maria in una posizione di privilegio in tutti i campi della cita sociale ed economica.
Oggi si continua a dare spazio ai Barbari Conquistatori che ci vengono a saccheggiare e ci spolpano delle ricchezze che la storia ci ha voluto elargire, lasciandoci privi di ogni speranza per il futuro. Oggi si continua a rivaleggiare per qualcosa che non conta niente, ignorando che l’unione fa la forza ed i tentativi di metterci l’uno contro l’altro, non sono altro che parte di un disegno criminoso che ha riempito di scarabocchi il futuro della nostra città.
Gaetano Rauso consigliere comunale UDC.

CARABINIERI IN AZIONE LE OPERAZIONI IN PROVINCIA DI CASERTA

1.    I CARABINIERI SEQUESTRANO 120 KG DI MATERIALE PIRICO E DENUNCIANO UNA PERSONA 
Orta di Atella. I Carabinieri del locale Comando Stazione hanno denunciato in Stato di Libertà per commercio abusivo di materie esplodenti C.A. cl. 78, del posto. Lo stesso, nella serata di ieri in via DE Gasperi, è stato sorpreso dai militari dell’Arma a commercializzare materiale pirico di IV e V categoria per complessivi kg. 120, ovviamente sottoposto a sequestro.

2.    RIFIUTA DI FARSI LAVARE IL VETRO DELLA MACCHINA E VIENE AGGREDITA.  I CARABINIERI (in servizio ed in congedo) ARRESTANO L’AGGRESORE.  

Nella serata di ieri i Carabinieri della Stazione di San Nicola La Strada hanno arrestato NDIAYE IBOU, senegalese cl. 1992, per violenza privata e lesioni personali in danno di una donna cl. 56. Tutto è accaduto in viale Carlo III allorquando il cittadino senegalese, avvicinatosi alla vettura della donna e vistosi negare la possibilità di lavarle il vetro l’ha aggredita colpendola alla testa con un bastone. Nella circostanza la donna è stata soccorsa da alcuni componenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri – sezione di Afragola, che si trovavano di passaggio in quella zona, e condotta al vicino Ospedale Civile di Caserta dove le è stata  diagnosticata una “FERITA LACERO CONTUSA AL CUOIO CAPELLUTO” con prognosi di gg. 21 s.c. L’arrestato nella mattinata odierna sarà giudicato con rito direttissimo.

3.    PIEDIMONTE MATESE: SCATTA L’OPERAZIONE “CAPODANNO SICURO”, I CARABINIERI SEQUESTRANO MEZZO QUINTALE DI BOTTI ILLEGALI.

Il blitz dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Piedimonte Matese è scattato alle prime luci dell’alba, quando all’interno del deposito di una attività commerciale ubicata nella periferia cittadina, sono stati trovati, ben nascosti, circa mezzo quintale di botti di genere vietato, che sarebbero stati messi in commercio senza alcun tipo di autorizzazione e con grave pericolo per l’incolumità pubblica. Per questi motivi i materiali esplodenti sono finiti sotto sequestro, mentre una cittadina di origine cinese,  23enne, residente a Piedimonte Matese, è stata denunciata alla competente Autorità Giudiziaria per il  commercio illegale degli artifizi pirotecnici. Il blitz di questa mattina, si inquadra in una vasta operazione predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, denominata “Capodanno Sicuro” e si prefigge lo scopo di evitare che con l’approssimarsi delle festività di fine anno si possano verificare incidenti con gravi conseguenze e con effetti talvolta mortali, provocati da botti o marchingegni più simili a vere e proprie bombe che a giochi pirici. I controlli quindi proseguiranno per accertare la regolarità delle licenze e autorizzazioni per la vendita di fuochi pirotecnici in negozi e bancarelle sparse sul territorio. In queste ore vengono anche verificate le misure di sicurezza obbligatorie per chi tratta con questo tipo di materiale e che non venga ceduto ai minori di anni 14. Ovviamente la finalità principale dei militari è quella di rintracciare e togliere dal mercato ordigni confezionati artigianalmente con grandi quantità di polvere pirica, definiti comunemente “Botti Killer”. Un capillare monitoraggio attuato anche con perquisizioni presso abitazioni dove si sospetta vengano nascosti  pericolosi materiali esplodenti. Con questo tipo di operazioni gli uomini dell’Arma puntano soprattutto alla prevenzione per scoraggiare al massimo la vendita e l’utilizzo di botti proibiti, e mettere in guardia soprattutto i più giovani dai pericoli cui vanno incontro nel maneggiare i fuochi di artificio, anche quelli apparentemente più innocui.

AVERSA - POLIZIA DI STATO - TENTATA RAPINA CON FULICE A CANNE MOZZE, SFOCIATA POI IN UN INSEGUIMENTO - PRESI

Alle ore 16:00 circa odierne personale della Polizia di Stato appartenente ai Reparti Prevenzione Crimine, aggregati  nel territorio del Commissariato P.S. di Aversa nell’ambito di servizi di controllo straordinario del territorio, in Aversa nei pressi di un negozio “COMPRO ORO”, notavano uscire dallo stesso  due  persone, di cui uno armato di fucile a canne mozzate, i quali alla loro vista si introducevano frettolosamente  all’interno di una autovettura di colore nero ivi parcheggiata dandosi a precipitosa fuga per il centro cittadino. Intuito che i due avevano verosimilmente appena consumato una rapina nel negozio dal quale  erano poco prima usciti, veniva intimato agli stessi l’Alt Polizia, ma nonostante ciò i due si davano alla fuga,  accelerando la marcia e dirigendosi nel centro cittadino, imboccando alcune strade nel senso contrario a quello di marcia. Ne nasceva, dunque, uno spericolato  inseguimento, nel corso del quale i rapinatori, al fine di sfuggire alla cattura,  urtavano numerose auto in sosta e, contestualmente, speronavano le auto in transito che ostacolavano la fuga. Tuttavia, vistisi ormai raggiunti, i due rapinatori abbandonavano l’autovettura e tentavano un’ennesima fuga a piedi, alla fine riuscita vana in quanto venivano bloccati dai poliziotti che, nonostante tutte le perizie poste in atto, avevano impavidamente continuato a seguirli, senza perderli mai di vista.
Pertanto, i due, unitamente all’autovettura, venivano condotti negli Uffici del Commissariato P.S. di Aversa, dove  venivano identificati per  Di Cicco  Massimo   classe 1973 di Giugliano in Campania,  pregiudicato e Giordano  Guido  classe 1978  anch’egli di Giugliano in Campania. Pregiudicato. Inoltre, si accertava che l’arma era perfettamente efficiente e carica di due cartucce. I malviventi al momento della cattura venivano trovati in possesso anche di tre passamontagna e di due paia di guanti di lattice ancora calzati dagli stessi.  In questi  si accertava che i prevenuti avevano tentato una rapina nel predetto negozio di compro oro e che l’autovettura in uso agli stessi, Fiat PUNTO di colore Nero risultava provento di furto.
Alla luce di quanto sopra i prevenuti venivano dichiarati in arresto poiché ritenuti responsabili, in concorso tra loro di Porto e detenzione di arma comune da  sparo  con  matricola punzonata, nella fattispecie “Fucile a Canne Mozzate” ricavato  da una doppietta Cal. 24, tentata rapina  e ricettazione  dell’autovettura Fiat PUNTO
Dopo gli adempimenti di rito gli arrestati venivano associati presso la Casa Circondariale di S. Maria C.V. a disposizione dell’A.G. competente.
Sono in corso indagini finalizzate a stabilire il coinvolgimento dei predetti in varie rapine consumate sul territorio negli ultimi tempi.

CASTELVOLTURNO POLIZIA DOI STATO - IN DETENZIONE DOMICILIARE SPACCIAVA ANCORA DROGA

Comunicasi che nel pomeriggio di ieri, ad epilogo di una intensa attività investigativa, agenti della Squadra investigativa del Commissariato di Castel Volturno, diretto dal V. Q.re dr. Davide DELLA CIOPPA, hanno tratto in arresto un pregiudicato napoletano, tale RUSSO Vincenzo classe 1965, con vari precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso, già agli arresti domiciliari per un analogo reato, perseverava nella sua condotta criminale smerciando stupefacenti proprio nell’abitazione ove stava espiando gli arresti domiciliari.  Per tale motivi, dopo alcune ore di attività di appostamento fuori della sua abitazione, gli agenti della squadra investigativa e dell’ufficio volanti hanno fatto irruzione all’interno dello stabile, sito in località loc. destra Volturno. Al termine della perquisizione, come previsto dagli agenti operanti, veniva rinvenuto un quantitativo di sostanza stupefacente del tipo cocaina suddivisa in  (tre) dosi di cellophane elettrosaldate, nonché la somma di circa 2500,00 euro in contanti quale sicuro provento dell’attività di spaccio, il tutto debitamente sequestrato. L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva nuovamente sottoposto agli AA.DD., così come disposto dall’A. Giudiziaria.



AR MEITHEAL - IL 4 GENNAIO AL BLECK CAT CLUB PER PRESENTARE IL NUOVO CD

Venerdì 4 gennaio 2013, alle 21,00 presso il Black Cat Club sito in via S. Chiara, Caserta, gli Ár Meitheal presenteranno il lavoro discografico RIVERRUN.
Il gruppo, oramai un punto di riferimento nazionale per gli appassionati di musica celtica, ha selezionato una serie di gighe, reels, arie e ballate proponendo una ampia visione di questa accattivante musica, arrangiata ed eseguita secondo il proprio particolarissimo stile.
La band è composta da Alessandro De Carolis (flauti), Massimo De Vita  (voce, chitarra), Augusto Ferraiuolo (bodhran), Felice Imperato (chitarra), Francesca Masciandato (flauti) e Carmine Scialla (plettri). Numerose le collaborazioni con altri musicisti, primo fra tutti Antonio Pascarella (chitarra classica), quindi Luca De Simone (percussioni), e Pasquale Ziccardi (basso).
RIVERRUN è un punto di arrivo e, al tempo stesso, una nuova partenza per gli Ar Meitheal, sempre più indirizzati verso strade di fusione e contaminazione, dove lo sperimentare nuovi linguaggi diviene la caratteristica dominante. Non a caso il nome è preso da James Joyce, maestro della sperimentazione linguistica, che usa questa parola come inizio (e fine) del suo Finnegans Wake. E non a caso il CD diviene un rinvio ai progetti futuri del gruppo, primo fra tutti un lavoro di riduzione teatrale proprio di quest’opera, in collaborazione con Michele Pagano e Officina Teatro.
RIVERRUN certamente propone una musica forse non abituale, ma certamente affascinante, per la sua fruibilità ed energia. Un lavoro accurato, per un ascolto di qualità.

CAPUA - RUBANO BICICLETTE D'EPOCA . FERMATI DAI CARABINIERI

In Capua (CE), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile – aliquota radiomobile, della locale Compagnia hanno arrestato, in flagranza del reato di furto aggravato in concorso Lieshi Maksim, albanese cl.1975, De Luca Aniello , cl.1973, ed un terzo soggetto minore. Nella circostanza i predetti, sono stati bloccati a bordo di un furgone dai militari dell’Arma, sul quale i tre avevano caricato 2 biciclette d’epoca, asportate all’interno di un abitazione rurale, sita in via Boscariello di Capua. Gli arrestati sono stati trattenuti presso la camera sicurezza della Compagnia di Capua, mentre il minore è stato associato presso la casa di prima accoglienza minorile dei Colli Aminei (NA), tutti in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

AMBITO SUD: APPROVATI LA PIANTA ORGANICA DELLA SOCIETA’ E I REGOLAMENTI.


Nel corso di un’assemblea ordinaria svoltasi stamani, c’è stata l’approvazione della pianta organica della società “Ambito Sud srl” (il cui amministratore unico è il giudice Alberto Pacelli), che si occuperà del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani in nove Comuni della provincia di Caserta attualmente serviti dal Consorzio Unico di Bacino (CUB) Napoli-Caserta. In totale sono previsti 14 impiegati amministrativi e 120 operatori ecologici.
Oltre alla pianta organica, sono stati approvati anche i regolamenti interni della società, che consentiranno alla stessa di operare in maniera efficiente e concreta. A seguito di questi due passaggi, che hanno determinato la costruzione dell’ossatura di questo organismo sotto il profilo organizzativo,  l’ “Ambito Sud srl” già dalla metà di gennaio potrebbe essere pienamente operativo.
I soci dell’ “Ambito Sud” sono i Comuni di Carinaro, Casaluce, Cesa, Portico di Caserta, San Marcellino, San Prisco, San Tammaro, Teverola e Villa Literno, nonché la Gisec Spa, società interamente partecipata dalla Provincia di Caserta che si occupa del ciclo integrato dei rifiuti e che detiene la quota del 20 per cento del capitale dell’Ambito Sud (la restante parte è suddivisa tra i vari Comuni, in base al numero di abitanti).

IL SEQUESTRO DEL SITO DI FERRANDELLE – GISEC: “COMPLETAMENTE ESTRANEI ALLA VICENDA”.


La Gisec Spa, in merito alla notizia dell’avvenuto sequestro del sito di stoccaggio di Ferrandelle, situato nel Comune di Santa Maria La Fossa, precisa di essere del tutto estranea alla vicenda. Il provvedimento disposto dalla magistratura, infatti, è stato determinato in relazione ai reati contestati ai responsabili della realizzazione del sito, avvenuta nel 2008, e all’ordinanza di custodia cautelare del 23 ottobre scorso. La Gisec SpA precisa, altresì, di essere il soggetto gestore del sito di Ferrandelle solo dall’ 1 marzo 2012.

domenica 16 dicembre 2012

RUBANO PIGNE AD UN ALBERO DI PINO - FERMATI DALLA POLIZIA


Alle ore 10.00 odierne, personale della Squadra Volante della Questura di Caserta, nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione dei reati di criminalità diffusa, ha tratto in arresto, per furto aggravato di pigne in concorso, nr. 2 persone a nome di SARNO Tancredi, di anni 54, nato e residente a Torre del Greco, con  precedenti penali specifici e FARRO Raffaele, di anni 20, nato e residente anche lui a Torre del Greco.
In particolare, alle ore 10,00 circa personale della Squadra Volante, nel transitare in questa  Via Gallicola, ove  vi è un viale contornato da pini ed una pista ciclabile, notava nr. 2 persone , di cui una di media età che sostava nei pressi di un albero di pino, ove era appoggiata una scala di tipo telescopico della lunghezza di circa 10 metri e  l’altra più giovane che si trovava sui rami del pino intento a far cadere per terra le pigne, avvalendosi di canne di bambù lunghe metri 3,5 alle cui estremità erano fissate delle roncole in metallo.
Le pigne fatte cadere venivano poi raccolte dall’uomo a terra che le metteva in una cassetta in plastica, il tutto senza adottare alcun accorgimento volto ad evitare che le pigne potessero colpire i passanti procurando loro lesioni.
Al momento del controllo dei due innanzi citati, la cassetta conteneva circa 30 kg. di pigne.
In  Ufficio venivano effettuati accertamenti volti a verificare se i predetti fossero muniti di autorizzazione comunale per la raccolta delle pigne, ma venuti a conoscenza che alcun provvedimento autorizzatorio era stato rilasciato, gli innanzi citati SARNO e FARRO, di cui il primo con precedenti penali specifici, venivano tratti in arresto e  dopo le formalità di rito, su disposizione dell’A.G. procedente, venivano ristretti nelle locali camere di sicurezza, in attesa del giudizio direttissimo che si svolgerà nella mattinata di domani 17 dicembre 2012.
L’operazione in parola, condotta dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Caserta, diretto dal V. Questore Agg. Dott. Riccardo Di Vittorio, evidenzia come il fenomeno delittuoso in argomento,  che negli ultimi tempi si sta allargando a dismisura, colpendo molte località dell’Italia e che è molto redditizio in quanto sul mercato un chilogrammo di pinoli costa circa 63 euro, ha toccato anche la città di Caserta.

VENDEVA DROGA SALUMIERE - PRESO DALLA PAOLOZIA

Alle ore 12.00 odierne, personale della Squadra Investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Santa Maria Capua Vetere, diretto dal V. Questore Agg. Dott. Riccardo Di Vittorio, nell’ambito dei servizi di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, dopo un’intensa attività info-investigativa, ha tratto in arresto nel comune di Capua, tale MARTONE Catello, nato  a  Capua  il  10/07/1962, ivi  residente alla via Porta Roma nr. 102, titolare di una salumeria in Capua, perché responsabile della violazione di cui all’art. 73 D.P.R. nr. 309/90, in quanto  sorpreso in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo “HASHISH”, per un quantitativo complessivo di grammi 98,6, debitamente sottoposta a sequestro.

Tale sostanza è stata rinvenuta a seguito di perquisizione personale e locale, parte addosso alla sua persona e parte abilmente nascosta nella sua abitazione.

Per quanto sopra il MARTONE Catello, è stato condotto negli uffici del Commissariato di P.S., ove al termine degli accertamenti  di rito, che hanno consentito di venire a conoscenza che il predetto ha numerosi precedenti specifici a suo carico, è stato  tratto in arresto per il delitto innanzi citato ed  associato presso la  Casa  Circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’ A.G. procedente.

CARABINEIRI IN AZIONE - IL RESOCONTO DELLE OPERAZIONI DEGLòI ULTIMI TRE GIORNI

1.        I Carabinieri della Stazione di Lusciano hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un cittadino di nazionalità albanese responsabile del reato di reingresso illegale sul territorio dello stato italiano. STERMILLA ARTUR, classe 82, domiciliato in Lusciano, con precedenti di polizia, sprovvisto del regolare permesso di soggiorno è stato controllato dai militari operanti in quel vico degli orefici n. 2,  il quale, a seguito di accertamenti è risultato responsabile di reingresso illegale, in quanto espulso con decreto Prefetto di Caserta in data 19 gennaio 2012.
L’arrestato è stato accompagnato presso l’abitazione di Lusciano dove è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
  Nel corso della notte i Carabinieri del Comando Stazione di Castelvolturno, in località Pinetamare, hanno tratto in arresto per “detenzione ai fini di spaccio” QUARANTA Salvatore cl.71, di origini napoletane. Lo stesso è stato bloccato dai militari dell’Arma subito dopo aver ceduto dello stupefacente ad un assuntore, segnalato alla Prefettura. Nel corso della perquisizione personale l’arrestato è stato trovato in possesso di complessivi ulteriori 17 involucri di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” per un peso complessivo di gr. 4 e di due involucri di “marijuana” per gr. 3. Sequestrata anche la somma di €  235,00 ritenuta provento dell’attività di spaccio. Il QUARANTA Salvatore è stato associato al carcere di Santa Maria Capua Veter
  I Carabinieri del NAS di Caserta hanno denunciato in stato di libertà l’amministratore di una ditta di  lavorazione dei prodotti ittici di Villa Literno, ritenuto responsabile di detenzione di alimenti insudiciati e contenenti additivi non consentiti. L’uomo, classe 1989, residente in Frattaminore (NA), per operazioni di idratazione del merluzzo essiccato (stoccafisso), impiegava acqua di dubbia provenienza con aggiunta di calce idrata ad uso edilizio per lo sbiancamento del citato alimento. Nella circostanza sono stati sequestrati kg. 1.000 di merluzzo il cui valore è pari ad euro 20.000,00.

1.    Nel corso della notte i Carabinieri del Comando Stazione di Santa Maria a Vico, alle dipendenze del Maresciallo Pietro Conca, hanno effettuato 5 arresti nei confronti di soggetti che avevano allestito una piazza di spaccio in via Chiesa. Gli arrestati, tutti pregiudicati, si erano ben organizzati. Ognuno aveva un compito ben preciso. C’era chi  consegnava lo stupefacente, chi riscuoteva il denaro e chi aveva il compito di fungere da “vedetta” per evitare di essere colti in flagranza di reato dalle Forze dell’Ordine. Tutti questi accorgimenti però non sono bastati ad evitargli l’arrestato. Infatti, i militari dell’Arma, appostatisi in zona defilata, hanno avuto modo di assistere, in successione, a tre consegne di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” per complessivi gr. 3, eseguite da COSTANTINO Giovanni cl. 83 e COSTANTINO Angelo cl. 88, pregiudicati del luogo,  nei confronti di altrettanti acquirenti che sono stati fermati ed identificati da altri militari lontano dal luogo dello spaccio. E’ a quel punto che sono intervenuti i militari dell’arma che hanno bloccato sia i suddetti COSTANTINO, che avevano ceduto lo stupefacente e sia REA Davide cl. 70, DE LUCIA Antonio cl. 87 e MAIETTA Arcangelo cl. 87 che, nella circostanza, avevano funto da “vedette”. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati € 250,  provento dell’illecita attività di spaccio. Gli arrestati sono stati tutti associati al carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’indagine è coordinata dal Sostituto Procuratore Dottoressa Cristina CORREALE delle Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
2.    PIEDIMONTE MATESE: SCOPERTA E SOTTOPOSTA A SEQUESTRO DAI CARABINIERI UNO DISCARICA ABUSIVA DOVE ERA STATO PRATICATO UNO SCAVO PER SEPPELLIRE RIFIUTI SPECIALI.

Blitz dei Carabinieri della compagnia di Piedimonte Matese contro il devastante fenomeno dello smaltimento illecito di rifiuti pericolosi per la salute pubblica e più in generale contro l’inquinamento ambientale. Nelle ultime ore i militari del nucleo radiomobile di Piedimonte Matese e della stazione di Alife, hanno scoperto in una zona al confine dei due comuni, un’ area adibita a discarica abusiva, dove era stato praticato uno scavo del diametro di circa centocinquanta metri, per seppellire rifiuti speciali anche pericolosi. Si tratta infatti di rifiuti consistenti in parti di eternit di diverse dimensioni, materiali di risulta del tipo inerti provenienti da attività di demolizione di fabbricati, batterie per veicoli di varia tipologia e altri materiali inquinanti  altamente tossici. Tutta l’ area interessata è stata sottoposta a sequestro mentre sono in corso ulteriori indagini, che già nelle prossime ore potrebbero portare all’ identificazione dei responsabili e ad accertare la provenienza dei circa dieci quintali di rifiuti rinvenuti.  Dall’inizio del 2012, sono salite già a 30 le persone bloccate dai Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese nell’ambito dei servizi predisposti per contrastare i reati di criminalità ambientale con particolare riferimento alle zone del Parco Regionale del Matese, protette da severi vincoli paesaggistici. Sottoposti a sequestro oltre 300 quintali di rifiuti speciali anche di tipo pericoloso, 6 mezzi di trasporto, 7 discariche abusive e 1 sversamento illecito di acque reflue industriali che finivano per inquinare le falde acquifere e il fiume Volturno.

3.        I Carabinieri della Stazione di Villa Literno hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, per “furto aggravato di energia elettrica” il titolare dell’officina meccanica sita in quel centro alla via Provinciale delle Dune,  un 51 del posto.
I militari operanti, unitamente a personale tecnico della Società Enel, hanno accertato che l’uomo aveva realizzato un allaccio abusivo diretto alla rete, prelevando in maniera fraudolenta energia elettrica utilizzata per la predetta officina meccanica. L’arrestato è stato tradotto presso l’abitazione di residenza in regime di detenzione domiciliare, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

4.        Il 14 dicembre 2012, presso la Prefettura di Caserta, in occasione di una cerimonia ufficiale è stata consegnata da S.E. il Prefetto di Caserta, al Maresciallo Capo Giuseppe Caserta, in servizio presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Caserta l’alta onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “al Merito della Repubblica Italiana”, conferita lo scorso 2 giugno dal Presidente della Repubblica. All’evento hanno presenziato le massime autorità della provincia, tra cui i vertici degli Uffici Giudiziari, delle Forze dell’Ordine, delle Forze Armate e i Sindaci dei comuni di residenza degli insigniti.

 
CASERTA. “REGALO DI NATALE” AL CLAN PER I LAVORI IN UN CANTIERE: RESTA IN CARCERE DI LEONE AMERICO FERMATO DAI CARABINIERI.


I Carabinieri della Compagnia di Mondragone, in data 12 dicembre u.s. hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di DI LEONE Americo, classe 70, pregiudicato affiliato al clanFragnoli – Pagliuca” operante in Mondragone, indagato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’indagine, diretta dal Sostituto Procuratore Dott. Catello MARESCA, trae origine dalla denuncia di un privato cittadino di Mondragone, un professionista comproprietario di un terreno sul quale doveva eseguire dei lavori di lottizzazione. Quest’ultimo, la vittima di vari atti intimidatori  poi sfociati nella più classica delle estorsioni.
La somma richiesta dal clan per “mettersi apposto” e coincidente con il “regalo di Natale”, era di € 50.000,00.
Alla prima visita risalente a circa 3 mesi fa si sono susseguiti vari contatti tra il malcapitato ed il macellaio, destinatario finale della somma di denaro.
Tra qualche giorno ci sarebbe stata la consegna del denaro ed il trionfo dell’illegalità.
Le indagini dei Carabinieri e la forza di volontà della vittima hanno consentito di trovare le prove necessarie per portare DI LEONE Americo in galera. A suo carico la pesantissima accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso avendo agito in qualità di affiliato al locale clan ed utilizzato le peculiari modalità della condotte tipiche della criminalità organizzata di tipo mafioso.
Nella giornata di ieri si è tenuta l’udienza di convalida del fermo eseguito dai Carabinieri. Per il macellaio di Mondragone, ritenuto nelle posizioni di vertice del locale clan già disarticolato nella scorsa primavera con l’arresto del capo, PAGLIUCA Roberto, il G.I.P. ha disposto la detenzione cautelare in carcere.
A carico del proprietario dell’esercizio commerciale teatro del blitz, l’accusa di furto aggravato di energia elettrica, per aver utilizzato un magnete che posizionato sul contatore, consentiva di far registrare l’85% del consumo. 
Nelle immagini a diposizioni i momenti dell’arresto, avvenuto nel suo luogo di lavoro.

SCUOLA: INAUGURATA STAMANI NELL’AREA EX SAINT GOBAIN A CASERTA LA SEDE SUCCURSALE DEL LICEO ARTISTICO STATALE “SAN LEUCIO”.


Un nuovo plesso scolastico è stato ufficialmente inaugurato stamani a Caserta, in viale delle Industrie, nell’area ex Saint Gobain. Si tratta della sede succursale del Liceo Artistico Statale “San Leucio”.
Una grande festa, che ha visto la presenza del presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, dell’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Franca Cosima Cincotti, del dirigente scolastico, Giuseppe De Nubbio, dell’intero corpo docente, degli alunni e dei loro genitori.
Questa sede è stata costruita con criteri molto moderni e, in parte, innovativi. Basti pensare alle soluzioni adottate per il sistema di riscaldamento o per l’illuminazione, che rispettano appieno alcuni tra i parametri più avanzati a livello europeo.
“L’inaugurazione di una scuola – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – è sempre un momento estremamente significativo per una comunità. Abbiamo lavorato con grande attenzione e senza pause per consegnare al Liceo Artistico una sede succursale moderna, funzionale, che rispondesse a tutte le esigenze degli studenti e del corpo docente. Credo che i risultati siano stati ottimi. Questo istituto è davvero un fiore all’occhiello per l’intera provincia di Caserta”.
Il Presidente Zinzi, poi, ha sottolineato come la delega all’Istruzione sia la più importante di quelle affidate alla Provincia: “Sin dal mio insediamento – ha aggiunto – ho considerato la scuola come la priorità assoluta. L’Amministrazione che presiedo considera quello dell’istruzione il settore più delicato e strategico per il nostro territorio. Nel 2013 – ha concluso Zinzi – taglieremo altri nastri, inaugurando almeno 3 nuove sedi di istituti superiori in tutta la provincia di Caserta”.

giovedì 13 dicembre 2012

GUARDIA DI FINANZA NAPOLI. SEQUESTRO PATRIMONIALE PER CIRCA 35 MILIONI DI EURO NEI CONFRONTI DI ESPONENTI DELLE FAMIGLIE CAMORRISTE “PERRECA/DELLI PAOLI”, ADERENTI AL “CLAN DEI CASALESI”.

I finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito da stamattina un provvedimento di sequestro di beni emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Collegio per l’Applicazione delle Misure di Prevenzione (Presidente dott. Raffaello MAGI).
Le indagini economico-patrimoniali che hanno portato all’emissione dei relativi provvedimenti ablativi in applicazione della normativa antimafia sono state delegate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli – Dott. Giovanni CONZO e dott. Alessandro D’ALESSIO.
Le misure riguardano due noti fratelli imprenditori del casertano, ritenuti - anche in relazione a dichiarazioni rese da diversi collaboratori di giustizia - prestanome e riciclatori del “CLAN  PERRECA/DELLI PAOLI”, egemone nei comuni di Marcianise (CE), San Nicola la Strada (CE) e Recale (CE) ed aderente al cartello camorristico noto come “CLAN DEI CASALESI".  
Grazie ai rapporti privilegiati con il suddetto clan, i due imprenditori hanno goduto di una illimitata “protezione”, restando immuni da richieste estorsive (che invece colpivano sistematicamente gli imprenditori “rivali”), attuando forme di concorrenza sleale ed assumendo una vera e propria posizione di “monopolio” nel settore del trasporto di merci su strada. Ciò, in particolare, avvalendosi di una società controllata direttamente dalla camorra, che se ne serviva per reimpiegare capitali di provenienza illecita.
Le approfondite e meticolose indagini economico-finanziarie hanno  evidenziato una netta sproporzione tra i redditi formalmente dichiarati dai citati soggetti e le attività economiche effettivamente esercitate, anche avuto riguardo all’ingente patrimonio ai medesimi riconducibile sotto forma di beni immobili, mobili e strumentali, rapporti bancari accesi presso molteplici istituti di credito sull’intero territorio nazionale, nonché quote di partecipazioni in società operanti nel settore immobiliare.
Con l’operazione odierna, in particolare, sono state sottoposte a sequestro nr. 7 società di capitali, con sede nelle province di Roma, Caserta e  Vasto (CH), operanti nei settori del trasporto di merci su strada ed immobiliare, nonché beni personali (appartamenti, auto, motoveicoli e rapporti bancari) intestati ai due imprenditori ed alle rispettive consorti per un importo di circa 35 milioni di euro.

GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA - DENUNCIATO FALSO DENTISTA E SEQUESTRATO AMBULATORIO ODONTOIATRICO

I Finanzieri della Compagnia di Mondragone hanno individuato un ambulatorio odontoiatrico in alcuni locali del Comune di Castel Volturno (CE) in totale assenza delle prescritte autorizzazioni previste dal testo unico delle leggi sanitarie.
L’attività era gestita da un falso medico, che non aveva mai conseguito alcun titolo di laurea per l’esercizio della professione di odontoiatra, il quale, all’atto del controllo delle Fiamme Gialle, era intento a curare una ignara paziente, mentre altre persone erano in attesa di essere sottoposte alle cure dentarie. Le prestazioni assicurate dal fantomatico specialista – noto come dentista ai propri clienti – erano tutte quelle normalmente rientranti nel campo odontoiatrico.
B. G., trentaseienne originario di Quarto (NA), è stato denunciato alla competente A.G. per l’esercizio abusivo della professione.
Il laboratorio e tutte le attrezzature sanitarie di cui era dotato sono state sottoposte a sequestro da parte dei Finanzieri.
Sono in corso ulteriori accertamenti riguardanti il settore fiscale, finalizzati a determinare il periodo in cui è stata esercitata la professione abusiva, nonché l’ammontare del reddito e delle imposte sottratte alle casse dello Stato.
L’operazione di servizio condotta dalla Guardia di Finanza costituisce un’ulteriore conferma del controllo esercitato sul territorio a tutela della legalità e dell’impegno profuso per la salvaguardia della salute dei cittadini.

BOXE: SEI PUGILI CASERTANI ALLA RICERCA DEL TRICOLORE A ROMA

                          Sei pugili casertani alla ricerca del tricolore ai 90mi campionati italiani elite 1^ e 2^ serie in programma a Roma, presso la Caserma “S. Gelsomini” della Polizia di Stato, dall’11 al 16 dicembre. Si tratta di tre atleti dell’Excelsior Boxe Marcianise, e cioè Raffaele Munno (75 kg.) Michele Gallo (91 kg.) e Tommaso Rossano (+91 kg.), di due atleti della Società Medaglie d’Oro di Marcianise, e cioè Fabio Introvaia (kg.60) ed Eugenio Indaco (+91 kg.), e di Giuseppe Perugino (kg.75) portacolori della Tifata San Prisco ma attualmente nel Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato.
                         Lo scorso anno a Reggio Calabria il tricolore lo conquistò, unico casertano, Eugenio Indaco della Medaglia d’Oro Marcianise, mentre nell’altra grande manifestazione per i dilettanti, svoltasi a Firenze, il Guanto d’Oro era stato vinto da Raffaele Munno dell’Excelsior Marcianise.
                         "Speriamo di chiudere con altri successi sul ring un anno che per il pugilato casertano e' stato ricco di soddisfazioni - auspica il presidente del Coni provinciale Michele De Simone - e non solo per le due medaglie conquistate alle Olimpiadi di Londra da Clemente Russo e Vincenzo Mangiacapre, ma anche per il riconoscimento alla nostra provincia, quale capitale della boxe dilettantistica, con l'insediamento dei gruppi sportivi militari delle Fiamme Oro a Marcianise, delle Fiamme Azzurre ad Aversa, della Forestale a Castelvolturno".

mercoledì 12 dicembre 2012

ESTORSIONE A CASTELVOLTURNO - LA DDA DI NAPOLI ESEGUE TRE ORDINANZE

                       
Comunicasi che, nella giornata odierna, a coronamento di una intensa attività investigativa, gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Castel Volturno, diretto dal Vice Questore Dr. Davide DELLA CIOPPA, coadiuvati della Squadra Mobile di Ancona, hanno dato esecuzione a tre Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere nei confronti di altrettanti appartenenti al clan dei casalesi:
IACOLARE Alfonso, nativo di Villaricca, di anni 50, detenuto presso la Caa circondariale di Ancona, legato da vincoli di stratta parentela con NAPPA Giuseppina, moglie di Francesco Schiavone detto “SANDOKAN”; AMBROSONE Elio, nato a C/Volturno, di anni 37, già detenuto presso la Casa di Reclusione di Secondigliano; DE LUISE Antonio, nato a Caserta, di anni 49,  già Sorvegliato Speciale della P.S. con Obbligo di Soggiorno.
Gli arrestati sono tutti gravemente indiziati, in concorso tra di loro, del delitto di tentata estorsione pluriaggravata dalla componente associativa ex art.7 L. 209/91, in danno di un commerciante di Castel Volturno,  gestore di un’attività commerciale in località “Pescopagano”, per aver posto in essere, con la loro condotta, atti idonei diretti in modo non equivoco a costringere la parte offesa a consegnare loro la somma di 500 euro ed a procurarsi un ingiusto profitto con altrui danno patrimoniale, non riuscendo nell'intento per cause indipendenti dalla loro volontà.  I fatti contestati agli arrestati risalgono allo scorso 2011, ove in esecuzione del medesimo disegno criminoso e con minaccia consistita nel far valere la forza di intimidazione che promana dall'associazione camorristica, conosciuta come clan dei casalesi operante anche nella zona di Castel Volturno, i predetti si presentavano presso l'esercizio commerciale della vittima, ove portavano a compimento la propria minaccia estorsiva. Le indagini del Commissariato di Castel Volturno ebbero inizio sul finire di quello stesso anno, a seguito di una denuncia sporta negli uffici della Squadra Investigativa del Commissariato di Polizia di Castel Volturno da parte della vittima dell’estorsione. Stanco di subire prevaricazioni, infatti, il commerciante si determinava a denunciare il tentativo di estorsione di cui era stato vittima, a partire dal mese di agosto di quello stesso anno, e in altre circostanze successive a quella data, da parte di alcuni appartenenti al clan dei casalesi, ovvero AMBROSONE Elio e IACOLARE Alfonso e il DE LUISE Antonio detto “Tonino Bora Bora”, già esponente di spicco del clan dei casalesi all’epoca del gruppo Bidognetti. Si segnala, al riguardo, che mentre lo IACOLARE e l’AMBROSONE, in quanto già detenuti, ricevevano notifica delle predette ordinanze presso i luoghi di detenzione, il DE LUISE Antonio veniva rintracciato e tratto in arresto nella mattina odierna, presso l’abitazione di residenza di Castel Volturno, e dopo gli adempimenti di rito, associato al carcere di Santa Maria Capua Vetere.   

lunedì 10 dicembre 2012

CARABINIERI INDAGANO A SAN FELICE A CANCELLO - DRAMMA FAMILIARE OMICIDIO FRA MARITO E MOGLIE


1.    ENNESIMO OMICIDIO IN FAMIGLIA. GIOVANE COPPIA IN CRISI: DONNA VITTIMA DELLA FURIA DEL MARITO.

San Felice a Cancello. Dopo il perdurare di litigi familiari, da qualche giorno si erano lasciati. Lei, DE LUCIA Giovanna, classe 85, originaria di Maddaloni, con tre figli, era tornata a vivere con la madre. Lui, VENTURANO Giovanni, coetaneo originario di San Felice a Cancello, oggi intorno alle 15.00 era andato a trovarla, forse per ricucire i rapporti o forse per farla definitivamente finita. Ed è stato proprio così, ma nel peggiore dei modi. Dopo essersi chiusi da soli in una stanza e dopo l’ennesima lite, l’uomo ha colpito ripetutamente la donna con un coltello artigianale composto di una lama lunga 20 cm. Non poteva che essere letale per la donna, che riportando diverse ferite alla schiena, al petto ed alla gola, dopo essere stata soccorsa da personale del 118 ed immediatamente condotta presso l’ospedale di Maddaloni, intorno alle 18.00 è deceduta. Il VENTURANO nell’immediatezza, viste le gravi condizioni in cui versava la moglie, ha cercato di togliersi la vita anche lui utilizzando la stessa arma che ha rivolto contro se stesso procurandosi lesioni all’addome ed alla gola. È stato condotto anche lui presso l’Ospedale di Caserta dove è tutt’ora ricoverato. Non è grave, probabilmente sarà dimesso a breve, ma per lui si apriranno le porte del carcere per l’orribile omicidio commesso. I Carabinieri della Stazione di Cancello Scalo, infatti, allertati dal personale del 118, a loro volta notiziati da un familiare della donna, intervenuti nell’appartamento di via Polvica, hanno ricostruito l’accaduto constatando l’orribile dinamica dei fatti che ha portato la follia dell’uomo ad interrompere un’altra giovane vita, vittima di un “amore malato”.
1.    DETENEVANO STUPEFACENTI: DUE EXTRACOMUNITARI ARRESTATI DAI CARABINIERI.  

Villa Literno. Decorsa notte, i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Casal Di Principe hanno arrestato, per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”,   YUSSIF NASIR, cl. 85  e   AMOAKO STEFHEN cl. 85, entrambi del Ghana. I due, fermati lungo la S.P. 131,  sono stati trovati in possesso di  grammi 0.40 di eroina, grammi 4.47 di marijuana e gr. 0.80 di haschish, il tutto sottoposto a sequestro. Gli arrestati sono stati poi tradotti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE).
PIEDIMONTE MATESE (CE): GIRO DI VITE DEI CARABINIERI, RAFFICA DI CONTROLLI, DENUNCE E SEQUESTRI DURANTE IL PONTE DELL’IMMACOLATA.

I Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese hanno attuato in questo fine settimana una vasta operazione finalizzata in particolare a contrastare vari fenomeni di criminalità e di illegalità diffusa. Con numerosi controlli e posti di blocco, istituiti durante il ponte dell’Immacolata, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e quelli delle Stazioni di Piedimonte, Alife, Alvignano, Ailano, Prata, Capriati e San Gregorio, hanno presidiato strade e piazze dei diciannove comuni ricadenti nella giurisdizione. A Piedimonte Matese, è finito nei guai un 25enne del posto, in quanto sorpreso alla guida della propria autovettura, dopo aver assunto sostanze stupefacenti del tipo “cocaina”, mettendo così in grave pericolo la propria e altrui incolumità. Nei confronti del giovane è scattata una denuncia alla competente Autorità Giudiziaria, il sequestro del veicolo e il ritiro della patente di guida. Sempre a Piedimonte Matese, un 41enne, una 38enne e un 63enne, tutti del luogo, dovranno invece rispondere del reato di minaccia aggravata. I tre, per futili motivi, armati di oggetti atti ad offendere, hanno ripetutamente minacciato di morte una loro conoscente. Ad Alife, un 50enne di Castel Volturno, è stato invece denunciato quale presunto autore del furto di una catenina d’oro, del valore economico di circa mille euro, sottratta ad un pensionato del posto. L’uomo, con a carico vari precedenti di reato, è stato identificato grazie all’identikit ricostruito dai militari dell’Arma. Le attività anticrimine hanno portato inoltre, ad eseguire accertamenti su novanta veicoli in transito con rispettivi conducenti e passeggeri, procedendo nei casi sospetti con perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva. Sotto sequestro anche quattro veicoli privi di copertura assicurativa.

sabato 8 dicembre 2012

“Pizzo di Natale”: Due estorsori arrestati dai Carabinieri di Mondragone.

In Sant’Angelo in Formis (CE), via tombe garibaldine, i Carabinieri della Stazione di Falciano del Massico (CE), in collaborazione con quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mondragone (CE), hanno arrestato i pregiudicati Caserta Mario, cl.1974, e Lagnese Mario, cl.1988, entrambi di Francolise (CE), resisi responsabili del reato di Concorso in tentata estorsione aggravata. I militari dell’Arma a termine d’intensa attività investigativa coordinata dalla D.D.A. di Napoli, condotta anche con l’ausilio di mezzi tecnologici ed iniziata circa dieci giorni fa a seguito della denuncia da parte della vittima, hanno raccolto inconfutabili elementi di reità a carico dei predetti, che sono stati bloccati subito dopo aver reiterato, con metodo mafioso, la richiesta estorsiva al denunciante, utilizzando cabina telefonica pubblica. Gli arrestati sono stati associati presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’A.G..