ASL CASERTA - VALIDITÀ DEI CODICI DI ESENZIONE PER REDDITO

Una circolare della Regione Campania, inviata ai direttori generali delle Aziende Sanitarie Locali chiarisce i termini per la richiesta di rinnovo delle esenzioni per reddito, al fine di evitare possibili disagi ai cittadini che ne hanno diritto.

(Caserta, 03.04.2013). Dalla data del 31 marzo di quest’anno, i codici di esenzione ticket per reddito rilasciati nel 2012 cessano di avere validità.

Le persone residenti in Campania, aventi diritto al rinnovo, possono richiedere il rilascio del certificato provvisorio di esenzione presentando la domanda in qualsiasi momento successivo al 31 marzo 2013.

I cittadini titolari dei codici di esenzione E01 (meno di 6 anni di età o più di 65 anni); E03 ed E04 (titolari di assegni sociali o di pensioni minime) che nell’anno 2012 risultavano inseriti nelle liste degli esenti del sistema Tessera Sanitaria e che non hanno subito, nel corso di tale anno, variazioni di reddito, tali da far perdere loro il diritto all’esenzione, non dovranno recarsi agli sportelli dell’ Azienda Sanitaria e non dovranno presentare alcuna ulteriore documentazione, né domanda.

Queste persone, a partire dal primo aprile 2013, potranno verificare dal proprio medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta la loro posizione di esenzione. Potranno in alternativa conoscere la propria condizione di esenti rivolgendosi agli sportelli URP del distretto di residenza, o collegarsi al portale dell’ASL Caserta raggiungibile tramite l’ 'indirizzo http://www.aslcaserta.it , dove, nell’apposita area dedicata, inseriranno le seguenti informazioni:

- codice fiscale

- ultime 6 cifre del numero di identificazione della sua tessera sanitaria

- data di scadenza tessera sanitaria

Solo se questi cittadini non risultassero inseriti negli elenchi, pur rientrando nelle condizioni specificate e cioè, riconoscimento di esenzione per reddito nel 2012 e condizioni economiche invariate, potranno produrre l’ autocertificazione e richiedere il certificato provvisorio di esenzione.

Per quanto riguarda i soggetti che nel 2012 hanno presentato un’autocertificazione del reddito, essi possono presentare nuovamente l’autocertificazione, sempre che abbiano verificato con le modalità già chiarite, la presenza del loro nominativo negli elenchi.

I pazienti che negli anni dal 2010 al 2012 hanno presentato un’autocertificazione del reddito e che, a seguito dei controlli effettuati, siano risultati non rientranti nel diritto all’esenzione, possono presentare una nuova autocertificazione attestando che il loro reddito nel 2012 si sia ridotto rispetto a quello dell’anno controllato, in misura tale da consentirgli di rientrare nei limiti stabiliti per il godimento dell’esenzione.

Le persone che rientrano nella categoria per il rilascio del codice E02 (Disoccupati), dovranno presentare un’ autocertificazione secondo uno specifico modello con il quale viene richiesto il rilascio del certificato provvisorio di esenzione.

I cittadini titolari del codice di esenzione E05 (ISEE inferiore ai 10.000 euro), del codice di esenzione E08 (Cittadini trapiantati d'organo appartenenti ad un nucleo familiare con reddito ISEE non superiore ad euro 22.000 limitatamente ai farmaci correlati strettamente alle proprie patologie), e dei codici di esenzione per soggetti affetti da patologie croniche e invalidanti con reddito ISEE inferiore a 22.000 euro non dovranno recarsi agli sportelli per il rinnovo della loro esenzione in quanto il decreto commissariale n. 157 del 31.12.2012 ha prorogato la validità di tali esenzioni fino al 31.05.2013.

Per i cittadini extracomunitari iscritti al SSN, con permesso di soggiorno per richiesta di asilo politico o umanitario (codice di esenzione E07) il beneficio è valido per tutto il periodo di sussistenza del diritto.

CONVEGNO A CASERTA DEI LIONS AL JOLLY HOTEL

Venerdì 19 aprile 2013 alle ore 17:00 presso il Jolly Hotel di Caserta si terrà il convegno su legalità e giustizia sul tema "L'efficienza del Tribunale in Terra di Lavoro: esperienze e proposte".
Il Convegno - aperto alle istituzioni, agli operatori del settore ed alla cittadinanza - è volto ad analizzare le problematiche del funzionamento della Giustizia nella nostra Provincia, con riferimento alle emergenze degli organici e delle risorse, e con riguardo agli istituti processuali sovrabbondanti e defatigatori, e quindi a fornire spunti di proposte per il miglioramento del sistema da sottoporre alle autorità istituzionali preposte, al legislatore ed agli organi esecutivi.

Sono programmati i seguenti interventi:

Dott. Giancarlo De Donato

Presidente del Tribunale di S. Maria C.V.

Dott. Corrado Lembo

Procuratore Capo c/o il Tribunale di S. Maria C.V.

Avv. Alessandro Diana

Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di S. Maria C.V.

Modererà i lavori l’Avv. Alberto Martucci

Segretario del Lions Club Caserta Host


Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di S. Maria C.V. ha riconosciuto n. 3 crediti formativi per gli avvocati che presenzieranno all'evento.

ECCO COSA SI DICE IN CITTA'

A Santa Maria Capua Vetere finanche un cieco si sarebbe accorto che il mattone non portava da nessuna parte , invece l'occupazione è in ogni caso l'effetto trainante per un buon governo della città.

giovedì 28 giugno 2012

CATABULUM E' CULTURA , LEGALITA' TRASPARENZA - COSTITUITA L'ASSOCIAZIONE CON PRESIDENTE ONORARIO L'ONOREVOLE PAOLO CORSINI

E’ già una grossa realtà la nuova Associazione culturale “ Catabulum “, che ieri sera ha eletto l’ex Assessore Mario Tudisco Presidente del sodalizio civico; mentre alla carica di Presidente onorario è stato proposto il Deputato di Brescia l’Onorevole Paolo Corsini autore della famosa Interrogazione parlamentare sulla revoca dell’ex delegato del Sindaco Di Muro e sugli importantissimi ritrovamenti archeologici nei paraggi della Chiesa Madonna delle Grazie. Secondo il parere dello stesso Mario Tudisco la nuova Associazione arriverà a contare presto un centinaio di iscritti: segno, questo, evidente dell’interesse che circonda le emergenze archeologiche dell’Antica Capua che opportunamente valorizzate potrebbero dare la stura anche a una nuova ondata occupazionale strettamente legata a un turismo culturale che in altre realtà già costituisce un vero e proprio indotto economico di grande rilievo. Tra gli aderenti anche personalità non sammaritane come la Dottoressa Maria Luisa Nava ( direttrice del Museo di Capua ), il Professor Sergio Tanzarella ex Deputato e intellettuale di fama europea e la Dottoressa Francesca Nardi direttrice di TV Luna. Naturalmente all’appello ha risposto presente anche una gloria della musica jazz mondiale qual è il sammaritano chitarrista Pietro Condorelli. Tra i sammaritani spiccano i nomi dell’Architetto Alfredo Di Patria e di numerosi professionisti della Città del Foro.

“ Di meglio in così poco tempo davvero non si poteva fare – spiega Mario Tudisco – sono rimasto commosso nel vedere tante persone aderire al Catabulum. E tutte motivate solo ed esclusivamente dalla voglia di partecipare alla vita culturale della nostra Città. In particolare, tutti questi amici hanno a cuore il giacimento di preesistenze storiche presenti nel nostro sottosuolo e tutti insieme cercheremo di dare loro massima visibilità e fruibilità. In pochi sanno, infatti, che nell’Antica Capua e nello specifico in proprietà private esistono circa trecento Siti Archeologici mai aperti al pubblico nonostante gli accordi sottoscritti dalla Soprintendenza con i proprietari in questione. Inoltre, quando ero Assessore mi fu data notizia del ritrovamento di una bellissima statua sotto il Cinema Politeama, che probabilmente non era un pezzo unico. Da qui, ancora più di ieri la necessità di una Mappa Archeologica per fare il punto della situazione e catalogando i vari siti scegliere quali hanno una grande rilevanza storica e culturale. Una ultima annotazione: sono ancora più contento perché nella Associazione hanno deciso di far parte numerose donne!”.

GIUGNO IN JAZZ - Incognito’ e Grazia Di Michele chiudono la rassegna


Si avvia alla conclusione la rassegna “Giugno in jazz” al Centro Commerciale Campania di Marcianise, dove si sono disimpegnati artisti nazionali e internazionali.

Venerdi 29 giugno sul palco di piazza Campania si esibirà l’innovativa formazione degli Incognito, con una lezione di acid jazz di rara intensità. Con alle spalle trent’anni di carriera e decine di dischi, gli Incognito hanno avuto un grandissimo influsso sulla musica recente, eppure, invece di restarsene in panciolle a godersi il proprio status di band di culto, i musicisti capitanati da Jean-Paul Maunick, in arte Bluey, continuano a suonare con la stessa energia degli esordi in cui la consueta miscela di soul, funk e jazz nota come “acid jazz”, di cui gli stessi Incognito sono considerati tra i padri storici, regala ai fan del gruppo emozioni perfettamente in linea con gli standard qualitativi del passato.  Il 10 aprile 2012 è uscito il loro ultimo disco, Surreal, anticipato dal singolo Goodbye to yesterday. Il quindicesimo lavoro della band contiene quattordici tracce e vanta la collaborazione del cantante e autore tedesco Mo Brandis e della nuova voce femminile Natalie Williams. “Per ognuno di noi partecipare alla realizzazione di Surreal è stata l’occasione per fare affermazioni audaci, affinare le nostre abilità, scavare in profondità nelle nostre anime creative e produrre un risultato di cui essere tutti estremamente orgogliosi”, parola di Bluey Maunick.
La rassegna jazz del Centro Commerciale Campania si conclude sabato 30 giugno con Grazia Di Michele e il talento pianistico di Paolo Di Sabatino.
Il giardino di Giverny, dove Claude Monet scelse di vivere dipingendo la bellezza della natura, ispira l’ultimo album della cantautrice. Testi raffinati e arrangiamenti jazz per un lavoro realizzato con il pianista e compositore Paolo Di Sabatino e con la partecipazione dell’ Orchestra Sinfonica Abruzzese.

mercoledì 27 giugno 2012

SANTA MARIA CV Speculatori all’attacco. Il punto di Gaetano Rauso

Approfittando che a Santa Maria non è successo niente a chi ha perpetrato gli scempi ai danni del territorio,  si sta preparando un’altra grande offensiva degli speculatori del mattone.
Gli speculatori travestiti da benefattori assumono  altre iniziative,  ben architettate, per mascherare le loro vere intenzioni: quelle di continuare ad arricchirsi a scapito della brava gente e della collettività, in spregio della Legge e di tutte le norme urbanistiche..
Questi benefattori, agendo in questo modo, si arricchiscono e pensano di continuare ad arricchirsi costruendo case  su  terreni acquistati per pochi soldi  da poveracci che versano in stato di bisogno o che si sono visti rifiutare permessi a costruire su quegli stessi terreni ove, effettivamente, non sarebbe possibile costruire. Gli stessi terreni che acquistati da questi benefattori della città che portano solo cemento e non lavoro,  sono diventati o diventeranno  improvvisamente edificabili, grazie alla  Politica ed ai tecnici complici e compiacenti ed alle loro  alchimie preordinate.
Quegli  allocchi si sono fatti irretire con un’ offerta di 1.200.000 Euro, ben superiore al valore che quei  terreni che pensavano fossero inutili e li  hanno venduti ai loro BENEFATTORI, senza sapere che quegli stessi terreni frutteranno decine di milioni di Euro a quei personaggi che si sono fatti approvare dalla Regione Campania progetti di Housing Sociale e che il Consiglio Comunale approverà con delle varianti al Piano Regolatore ( cosa che già stanno preparando da tempo). Questa  supercolata di cemento, infatti, potrà realizzarsi solo se il Comune cambierà destinazione all'area del Comparto Campoluongo. Si tenga  presente che si tratta di una zona  senza urbanizzazioni di alcun tipo e che parte dell'area di  circa 5 ettari  (50.000mq.)  nel PRG dovrebbe essere destinata alla costruzione di attrezzature sportive, verde e parcheggio. Via Brennero,infatti,è una strada non urbanizzata , strettissima  e non idonea a sopportare un carico urbanistico di tali dimensioni.
Per dimostrare che il disegno speculatorio era in essere da tempo,si segnala che nell’ ultima stesura  del progetto di PUC del Prof. Forte,   addirittura ,  fu inserita  una proposta per la realizzazione nella zone  di circa 500 appartamenti. Per tale scopo il terreno, inedificabile,  fu pagato circa 1 miolione e200.000,00  euro dagli attuali proprietari che da questo disegno potranno ricavare un utile maggiore di  22 milioni di Euro.
A pochi metri da quel comparto, senza aspettare che si approvassero varianti al P.R.G., gli stessi hanno già hanno realizzato, in maniera assurda, i 60 appartamenti della cooperativa LA GIADA, occupando spazi destinati a zone F ed altri a confine della proprietà IACP e senza rispettare le distanze.
 Nella zona di Sant’Andrea, secondo quanto è nella mente di questi distruttori del territorio, dovranno sorgere molti altri appartamenti,che, visto il mancato varo del P.U.C., si volevano realizzare sfruttando la Legge Regionale n.19/2009, ma ciò fu evitato grazie all’opposizione che vinse nel Consiglio Comunale ove si sventò una manovra speculatoria che avrebbe visto la nascita di migliaia di inutili case, utili solo a chi deve reinvestire soldi di dubbia provenienza ed ad ospitare gente che non sarà mai inserita in un tessuto sociale ed urbanistico senza infrastrutture idonee e senza possibilità di occupazione. Così come è stato fatto con l’intervento della cooperativa Giada, senza passare per il vaglio del Civico Consesso,  hanno permesso che in traversa Melorio si realizzassero molti appartamenti su dei terreni che erano da tempo oggetto di mire di questi stessi personaggi, terreni sui quali , fino a qualche anno fa, non avevano potuto realizzare  niente, dato che si trattava di un’area lottizzata di cui quei terreni costituivano gli standards .
Questi sciacalli non  hanno alcuna remora  a perpetrare tali misfatti, appoggiati da una politica che non guarda al territorio per preservarlo e valorizzarlo, ma solo per distruggerlo, servendosi di tecnici fatti venire a posta da fuori e che si stanno arricchendo insieme a loro protettori. Tanto la torta è grossa e tutti possono mangiare!!! Perciò  coloro che davano fastidio ed hanno ben altra concezione della Politica e non potevano sapere tante cose sono stai allontanati dalla Giunta e dalla maggioranza.
La mia proposta di mettere i vincoli sulle zone agricole ed industriali e di demandare al P.U.C. il progetto di riassetto e di sviluppo di un territorio, tendente ad evitare proprio questi ulteriori scempi, infatti fu bocciata in Consiglio,  dato che la sua approvazione avrebbe impedito la realizzazione di tanti disegni speculatori e l’arricchimento di tanti personaggi? In questa città, ormai, si pensa solo ad arraffare, fin quanto si può. Tanto sanno che le Istituzioni che non intervengono per  frenare questa corsa al mattone selvaggio ed alla distruzione di un territorio, da troppo tempo preda della speculazione. In questa città non si pensa, neppur lontanamente, a preservare le ricchezze archeologiche  saccheggiate per decenni e che non sono difese e preservate nemmeno da chi sarebbe preposto a farlo.(vedi le licenze edilizie rilasciate o in via di rilascio in piazza Anfiteatro). La città è senza un  futuro sostenibile e, con la compiacenza  di questa Politica e di queste Istituzioni complici o cieche, la situazione si aggraverà sempre di più.
Sappiamo di emissari e prestanome di personaggi danarosi(sempre gli stessi che agiscono sotto la copertura di una miriade di società di comodo) che si aggirano per una  città che non ha più governo nell’urbanistica, cercando di acquistare terreni agricoli o in zone F o dei palazzi o terreni nel centro storico dove, fino a pochi anni fa non era possibile costruire ed oggi, grazie a Biondi ed ai suoi amici è e sarà tutto possibile .
Negli ultimi anni si  è assistito e di assiste alla crescita di mostri di cemento in zone in cui il PRG prevede ben altro (vedi trav. Gallozzi, c.so De Carolis,via Della Valle,  viale Unità d’Italia, p.zza Anfiteatro, via del Lavoro, via Fardella, via Arco Felice, v.le Kennedj,giardini del centro storico, ecc.). Tutto questo scempio è stato permesso e si continua a permettere, mentre la povera gente che ha acquistato terreni nell’ex campo Sorbo   per costruirvi una modesta abitazione dove vivere, dopo quant’anni  non riesce ancora a risolvere i  problemi che chiedono siano risolti e che nessuno ha interesse a  risolvere. Tanto non ci guadagnerebbero niente!!!!
Per non parlare delle indagini promesse sul mancato introito degli oneri di urbanizzazione che sono stati pagati solo parzialmente, grazie ad autocertificazioni non controllate dal compiacente Ufficio Tecnico e dei terreni destinati nel PRG a zone F  sui quali sono stati edificati edifici privati.
Tutto ciò succede a Santa Maria, tutto ciò fa comodo agli speculatori che hanno aperto i loro uffici nella città dove tutto è possibile, grazie alle loro marionette che stanno nel Palazzo. Fa comodo a coloro che cercano di arraffare quanto più è loro consentito dall’immobilismo di chi è preposto a controllare questi misfatti che si compiono quotidianamente. Questi personaggi  che, forti di protezioni e dell’impunità che millantano, hanno rinnegato quanto promesso ad una popolazione stanca di questi soprusi e che oggi si trova ad assistere ad uno spettacolo ancora più disastroso di quello a cui ha assistito negli anni passati.
Gaetano Rauso

Libreria Spartaco-Interno4, Santa Maria Capua Vetere


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Note a piè di pagina…
Una sera con il pianista, compositore, polistrumentista e arrangiatore
LELLO PETRARCA
Presentazione del Cd
NON VOLO (CANZONI)”
con LELLO PETRARCA
LINDA COPPOLA (voce)
E AGNESE VETRELLA (voce)
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Libreria Spartaco-Interno4, Santa Maria Capua Vetere
venerdì 29 giugno 2012, ore 18.30
“Scrittori in carta e ossa. Una sera con …”
FRANCESCO BORRASSO
autore del romanzo
LONTANO DA ME” (ed. Guida)
Reading a cura dell’attrice LUCIA FERILLO

Nel dettaglio…

Libreria Spartaco-Interno4, Santa Maria Capua Vetere
oggi, martedì 26 giugno 2012, ore 18.00
“Scrittori in carta e ossa. Una sera con…”
MASSIMO CAPACCIOLI E SILVIA GALANO
autori del libro
ARMINIO NOBILE E LA MISURA DEL CIELO
Ovvero Le disavventure di un astronomo napoletano” (ed. Springer)
Presentano MARIA PIA DI DONATO E ROBERTO ADELINI

“Arminio Nobile e la misura del cielo. Ovvero le disavventure di un astronomo napoletano” (ed. Springer) è un racconto appassionante che ricostruisce le vicende di Arminio Nobile, astronomo napoletano geniale e sfortunato. Lo sfondo è una nuova scienza, l’astrofisica, e una nuova nazione, l’Italia. Non si tratta della biografia di un genio, è la storia dei sogni e dei fallimenti di un uomo che si dedicò totalmente alla sua grande passione con l’intento di emergere ai massimi livelli; è il caso di uno scalatore infaticabile che ingannato dalla nebbia non riconobbe la vetta. Ne discutono oggi, martedì 26 giugno 2012 alle ore 18.00, presso la Libreria Spartaco Interno4 di via Martucci a Santa Maria Capua Vetere (CE) gli autori Massimo Capaccioli e Silvia Galano, assieme a Maria Pia Di Donato (Centro italiano ricerche aerospaziali di Capua) e al dott. Roberto Adelini.

Il libro
La scienza è un’esaltante avventura che è costume raccontare attraverso le gesta dei grandi. Esiste però un’altra storia, altrettanto avvincente ma con poca voce, scritta dai tanti gregari e potenziali campioni cui la sorte, spesso nemmeno troppo cieca, ha negato la gloria. Questo libro parla di uno di loro e del suo piccolo mondo sulla collina di Capodimonte, a Napoli. E’ la parabola di Arminio Nobile – personaggio notevole eppure poco noto all’astronomia italiana – svolta sulla scena della nascente astrofisica, in una stagione di grandi transazioni per il Mezzogiorno. Arminio, che era figlio di Giuseppina Guacci, figura di spicco della cultura pre-risorgimentale, e di un valente astronomo della Specola di Capodimonte, scelse di votarsi allo studio del cielo. Osservatore instancabile, appassionato e genialoide, aveva le carte in regola e le motivazioni per “sfondare”, ma la fortuna non gli arrise: più volte di beffò di lui, spingendolo su vicoli ciechi che la sua testardaggine gli impedì di abbandonare. Così, quando la grande occasione gli si parò davanti, la riconobbe ma non seppe coglierla appieno, morendo “disperato” come un pucciniano amante di Tosca.

Gli scrittori “in carta e ossa”
Massimo Capaccioli, maremmano, è un astrofisico appassionato di storia e di divulgazione della scienza. Ordinario all’Università di Napoli Federico II, è stato per tredici anni direttore dell’Osservatorio astronomico di Capodimonte. Si occupa di galassie, cosmologia osservativa e di strumentazione astronomica.
Silvia Galano, sorrentina, è laureata in Astrofisica e scienze dello spazio all’Università di Napoli Federico II. Si occupa di storia della scienza.

ECCO IL PROTOCOLLO D'INTESA SUI RIFIUTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA

PROTOCOLLO DINTESA PER LA COSTITUZIONE DEL POLO TECNOLOGICO SAN TAMMARO – SANTA MARIA LA FOSSA

TRA
PROVINCIA DI CASERTA
E
COMUNE DI SAN TAMMARO

Provincia di Caserta sede legale in Caserta, Corso Trieste n.133, codice fiscale 80004770618, nella persona del Legale Rappresentante On. Dott. Domenico Zinzi, nato a Marcianise (CE) il 23/07/1943, elettivamente domiciliato ai fini del presente atto presso la sede legale della Provincia di Caserta;
Comune di San Tammaro sede legale in San Tammaro alla Via Domenico Capitelli n. 35, codice fiscale 00202480612, nella persona del Legale Rappresentante dott. Emiddio Cimmino, nato San Tammaro (CE) il 16/04/1956, elettivamente domiciliato ai fini del presente atto presso la sede legale del Comune di San Tammaro (CE).

PREMESSO CHE
- ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dal combinato disposto della legge n. 26 del 2010, di conversione con modificazioni del decreto legge n. 195 del 2009 e ss.mm.ii., e della legge regionale n. 4 del 2007 e ss.mm.ii. le responsabilità connesse alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti, sul Territorio della Regione Campania, sono affidate alle Province che le esercitano per il tramite di società interamente partecipate dai predetti Enti, costituite giusta quanto, altresì, disposto dalle OPCM n. 3746, 3775 e 3812 del 2009 ed affidatarie ex lege del relativo servizio.
- oltre alle competenze in materia ambientale attribuite dalla normativa statale e regionale, la Provincia di Caserta annovera, tra le finalità previste nello statuto, la tutela e la crescita delle risorse paesaggistiche, ambientali e territoriali, in funzione di una migliore qualità della vita e nell’ambito di uno sviluppo sostenibile.
- nel territorio del Comune di San Tammaro, sono presenti dei siti per lo stoccaggio temporaneo e definitivo dei rifiuti, tra cui la discarica denominata Maruzzella, in titolarità della Provincia di Caserta.
- il Ministro dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Presidente della Regione Campania, il Presidente della Provincia di Caserta, il Presidente della Provincia di Napoli, in data 04/01/2011, hanno stipulato l’Accordo azioni di ripristino ambientale del sito di stoccaggio provvisorio di rifiuti urbani non pericolosi in Comune di San Tammaro” disponente, tra laltro, lerogazione di un finanziamento complessivo di 30 milioni di euro, di cui 20 milioni a carico dello Stato, fondo di Protezione Civile, e 10 milioni a carico della Regione Campania, per la realizzazione del Polo Tecnologico di San Tammaro - Santa Maria la Fossa (al riguardo si precisa che la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile - ha provveduto a trasferire alla Provincia di Caserta la somma di 20 milioni di euro, mentre non risulta ancora essere stata materialmente erogata, da parte della Regione Campania, la somma di 10 milioni di euro di propria competenza).

CONSIDERATO CHE
per lideazione e la realizzazione del Polo Tecnologico occorre una qualificata attività tecnica e scientifica.

TUTTO CIO’ PREMESSO, SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

Articolo 1 PREMESSE
Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente documento.

Articolo 2 - OGGETTO DEL PROTOCOLLO D’INTESA
la Provincia di Caserta ed il Comune di San Tammaro, di seguito denominati Parti, si impegnano ad avviare un rapporto di collaborazione e partenariato per lo sviluppo di iniziative e progetti, finalizzati alla elaborazione di soluzioni progettuali ed alla successiva realizzazione del Polo Tecnologico, di cui allAccordo sottoscritto in data 04/01/2011 tra MATTM, Regione Campania e Provincia di Caserta.

Articolo 3 - AREE DI INTERVENTO
Le azioni coordinate di cui al presente protocollo dintesa, insistono sulle aree ubicate nel territorio del Comune di San Tammaro che saranno individuate e localizzate nel dettaglio con successivo provvedimento adottato d’intesa fra le parti sottoscrittrici.

Articolo 4 - FINALITÁ
Le Parti convengono che la programmazione e la progettazione del Polo Tecnologico devono conseguire molteplici finalità, tra cui:
1) la promozione di attività scientifiche e tecnologiche sul territorio interessato, quali ad esempio il biomonitoraggio, l’analisi della qualità delle acque di falda e l’individuazione di un parco della biodiversità;
2) il recupero di risorse, lo smaltimento sostenibile dei rifiuti e la produzione di energia rinnovabile;
3) la realizzazione di servizi ed infrastrutture, nonché l’organizzazione di una matrice comune per l’insediamento di attività produttive.
Le Parti stabiliscono, altresì, che obiettivi essenziali sottesi alla realizzazione del Polo Tecnologico sono: il miglioramento della salubrità della vasta area limitrofa alle discariche, la creazione di sbocchi occupazionali e risparmi economici per la popolazione residente.

Articolo 5 - REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
Le finalità di cui allarticolo precedente saranno perseguite mediante un programma di interventi, che di seguito vengono elencati a titolo esemplificativo ma non esaustivo:
a. utilizzo dei siti agricoli limitrofi alle discariche e non adatti alla coltivazione di prodotti agricoli o di foraggio, per la produzione di biomasse energetiche in grado di decontaminare il terreno, da utilizzarsi in seguito nei digestori anaerobici;
b. riqualificazione del paesaggio rurale con interventi finalizzati al recupero delle coltivazioni tradizionali, nei terreni agricoli posti a distanza di sicurezza;
c. costruzione di impianti di digestione anaerobica per la conversione in energia termica ed elettrica delle biomasse vegetali, animali e dei rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata effettuata nei comuni limitrofi;
d. gestione dellimpianto di compostaggio sito nel Comune di San Tammaro, di cui all’Accordo del 04/01/2011, per la produzione di compost di qualità, alimentandolo esclusivamente con rifiuti agricoli, con aggiunta di rifiuto umido domestico;
e. costruzione di una centrale solare termodinamica, per garantire lenergia elettrica alle zone circostanti e il calore per le serre che potranno convenientemente essere insediate sul territorio;
f. costruzione di una centrale fotovoltaica che sfrutti le piazzole di stoccaggio (progressivamente svuotate) e le discariche esaurite, una volta terminato il capping;
g. riconversione di una o più piazzole di stoccaggio rifiuti, una volta svuotate, in piattaforme per il conferimento differenziato dei rifiuti (plastiche, alluminio, carta, cartone, legno, metalli, vetro, RAEE, ingombranti, pile, accumulatori, tessili, ecc.) sia urbani che di origine agricola (verde, sfalci e potature, polistirolo, teli in LDPE, imballaggi, ecc.). h. organizzazione di aree per insediamenti produttivi per la trasformazione del rifiuto differenziato (plastica, alluminio, vetro, carta, cartone, legno, metalli, ecc.) ed altre tipologie;
i. organizzazione di strutture di servizio, anche per le analisi di inquinanti e la messa a punto di metodologie innovative.
Si conviene altresì sulla necessità di progettare e realizzare il Polo Tecnologico considerando un centro delle energie rinnovabili e assicurando lo sviluppo di una filiera agricola no food, sinergicamente collegati. Lo sviluppo dellagricoltura no food consentirà non solo di recuperare le attività agricole storicamente tipiche del territorio (di cui al punto b), ma anche di realizzare attività sperimentali e innovative di fitodepurazione/fitoestrazione, biomonitoraggio, test su biomasse energetiche.

Art. 6. - Impegni dei sottoscrittori
Le Parti simpegnano, ciascuna secondo le proprie attribuzioni e previa approvazione degli atti da parte dei competenti Organi, ad adottare i provvedimenti necessari ed a svolgere le attività tese allattuazione di quanto concordato nel presente protocollo. In particolare:
Il Comune di San Tammaro concorrerà alla individuazione dei siti da valorizzare e contribuirà, attraverso le occorrenti procedure amministrative, alla concreta realizzazione delle finalità e degli obiettivi sottesi al presente atto.
La Provincia di Caserta, nella qualità di Ente cui è attribuita ex lege la responsabilità della gestione del ciclo integrato dei rifiuti e quale beneficiario dei finanziamenti di cui in premessa, assume il coordinamento delle attività e promuove le iniziative da attuare.
La Provincia, anche per il tramite della società provinciale costituita per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, GISEC S.p.A., provvederà ad attivare ed a porre in essere le procedure necessarie alla progettazione ed alla realizzazione del Polo Tecnologico. La Provincia, inoltre, provvederà alla scelta delle relative forme di gestione.

Articolo 7 OSSERVANZA
I soggetti firmatari individuano quali responsabili dellattuazione del presente protocollo dintesa:
- per la Provincia di Caserta: il Presidente ovvero soggetto da questi delegato;
- per il Comune di San Tammaro: il Sindaco ovvero soggetto da questi delegato.
Le parti si impegnano allesatta e puntuale osservanza di quanto previsto dai precedenti articoli e al perseguimento degli obiettivi ispiratori del presente atto in uno spirito di reciproca e leale collaborazione istituzionale.

Caserta, lì 26 giugno 2012
Letto, firmato e sottoscritto.

PER LA PROVINCIA DI CASERTA
Il Presidente (On. dott. Domenico Zinzi)

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PER IL COMUNE DI SAN TAMMARO
Il Sindaco (Dott. Emiddio Cimmino)

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