ASL CASERTA - VALIDITÀ DEI CODICI DI ESENZIONE PER REDDITO

Una circolare della Regione Campania, inviata ai direttori generali delle Aziende Sanitarie Locali chiarisce i termini per la richiesta di rinnovo delle esenzioni per reddito, al fine di evitare possibili disagi ai cittadini che ne hanno diritto.

(Caserta, 03.04.2013). Dalla data del 31 marzo di quest’anno, i codici di esenzione ticket per reddito rilasciati nel 2012 cessano di avere validità.

Le persone residenti in Campania, aventi diritto al rinnovo, possono richiedere il rilascio del certificato provvisorio di esenzione presentando la domanda in qualsiasi momento successivo al 31 marzo 2013.

I cittadini titolari dei codici di esenzione E01 (meno di 6 anni di età o più di 65 anni); E03 ed E04 (titolari di assegni sociali o di pensioni minime) che nell’anno 2012 risultavano inseriti nelle liste degli esenti del sistema Tessera Sanitaria e che non hanno subito, nel corso di tale anno, variazioni di reddito, tali da far perdere loro il diritto all’esenzione, non dovranno recarsi agli sportelli dell’ Azienda Sanitaria e non dovranno presentare alcuna ulteriore documentazione, né domanda.

Queste persone, a partire dal primo aprile 2013, potranno verificare dal proprio medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta la loro posizione di esenzione. Potranno in alternativa conoscere la propria condizione di esenti rivolgendosi agli sportelli URP del distretto di residenza, o collegarsi al portale dell’ASL Caserta raggiungibile tramite l’ 'indirizzo http://www.aslcaserta.it , dove, nell’apposita area dedicata, inseriranno le seguenti informazioni:

- codice fiscale

- ultime 6 cifre del numero di identificazione della sua tessera sanitaria

- data di scadenza tessera sanitaria

Solo se questi cittadini non risultassero inseriti negli elenchi, pur rientrando nelle condizioni specificate e cioè, riconoscimento di esenzione per reddito nel 2012 e condizioni economiche invariate, potranno produrre l’ autocertificazione e richiedere il certificato provvisorio di esenzione.

Per quanto riguarda i soggetti che nel 2012 hanno presentato un’autocertificazione del reddito, essi possono presentare nuovamente l’autocertificazione, sempre che abbiano verificato con le modalità già chiarite, la presenza del loro nominativo negli elenchi.

I pazienti che negli anni dal 2010 al 2012 hanno presentato un’autocertificazione del reddito e che, a seguito dei controlli effettuati, siano risultati non rientranti nel diritto all’esenzione, possono presentare una nuova autocertificazione attestando che il loro reddito nel 2012 si sia ridotto rispetto a quello dell’anno controllato, in misura tale da consentirgli di rientrare nei limiti stabiliti per il godimento dell’esenzione.

Le persone che rientrano nella categoria per il rilascio del codice E02 (Disoccupati), dovranno presentare un’ autocertificazione secondo uno specifico modello con il quale viene richiesto il rilascio del certificato provvisorio di esenzione.

I cittadini titolari del codice di esenzione E05 (ISEE inferiore ai 10.000 euro), del codice di esenzione E08 (Cittadini trapiantati d'organo appartenenti ad un nucleo familiare con reddito ISEE non superiore ad euro 22.000 limitatamente ai farmaci correlati strettamente alle proprie patologie), e dei codici di esenzione per soggetti affetti da patologie croniche e invalidanti con reddito ISEE inferiore a 22.000 euro non dovranno recarsi agli sportelli per il rinnovo della loro esenzione in quanto il decreto commissariale n. 157 del 31.12.2012 ha prorogato la validità di tali esenzioni fino al 31.05.2013.

Per i cittadini extracomunitari iscritti al SSN, con permesso di soggiorno per richiesta di asilo politico o umanitario (codice di esenzione E07) il beneficio è valido per tutto il periodo di sussistenza del diritto.

CONVEGNO A CASERTA DEI LIONS AL JOLLY HOTEL

Venerdì 19 aprile 2013 alle ore 17:00 presso il Jolly Hotel di Caserta si terrà il convegno su legalità e giustizia sul tema "L'efficienza del Tribunale in Terra di Lavoro: esperienze e proposte".
Il Convegno - aperto alle istituzioni, agli operatori del settore ed alla cittadinanza - è volto ad analizzare le problematiche del funzionamento della Giustizia nella nostra Provincia, con riferimento alle emergenze degli organici e delle risorse, e con riguardo agli istituti processuali sovrabbondanti e defatigatori, e quindi a fornire spunti di proposte per il miglioramento del sistema da sottoporre alle autorità istituzionali preposte, al legislatore ed agli organi esecutivi.

Sono programmati i seguenti interventi:

Dott. Giancarlo De Donato

Presidente del Tribunale di S. Maria C.V.

Dott. Corrado Lembo

Procuratore Capo c/o il Tribunale di S. Maria C.V.

Avv. Alessandro Diana

Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di S. Maria C.V.

Modererà i lavori l’Avv. Alberto Martucci

Segretario del Lions Club Caserta Host


Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di S. Maria C.V. ha riconosciuto n. 3 crediti formativi per gli avvocati che presenzieranno all'evento.

ECCO COSA SI DICE IN CITTA'

A Santa Maria Capua Vetere finanche un cieco si sarebbe accorto che il mattone non portava da nessuna parte , invece l'occupazione è in ogni caso l'effetto trainante per un buon governo della città.

martedì 29 maggio 2012

GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI: SOTTRATTI AL FISCO 260 MILIONI di EURO TRA REDDITI IMPONIBILI NON DICHIARATI ED IMPOSTE EVASE. ARRESTATE 5 PERSONE APPARTENENTI AD UN GRUPPO SOCIETARIO OPERANTE NEL SETTORE DELLA MODA PER NOTE GRIFFE.

I finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno eseguito 5 arresti e numerosi sequestri di beni, tra cui immobili, società e auto di lusso, nei confronti di appartenenti ad un gruppo societario operante nel campo della moda attraverso catene di negozi di note griffe di abbigliamento per teenagers.

L’attività di servizio ha consentito di ricostruire un’associazione a delinquere finalizzata all’evasione dei diritti doganali all’importazione, all’emissione ed utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, alla frode fiscale e alla formazione fittizia di capitali aziendali, per un’evasione di oltre 260 milioni di euro tra redditi imponibili non dichiarati ed imposte evase.

SANTA MARIA CV - FESTA DELLA REPUBBLICA SABATO 2 GIUGNO A PIAZZA MATTEOTTI



In occasione della Festa della Repubblica, l’amministrazione comunale ha organizzato una manifestazione che si terrà sabato 2 giugno, in piazza Matteotti, a partire dalle 19.30.
Il sindaco Biagio Di Muro consegnerà tre encomi solenni, rispettivamente, al sostituto commissario della polizia di Stato Luigi Cortese Cimitile, all’ispettore capo della pubblica sicurezza Giuseppe Merola e all’assistente capo della polizia penitenziaria Pasquale Gerardo Fusco. L’anno scorso, i tre salvarono un anziano da un tentativo di suicidio, nei pressi del passaggio a livello ferroviario di Sant’Andrea. L’uomo era sui binari con l’intento di farsi investire e, proprio mentre stava sopraggiungendo un treno, gli esponenti delle forze dell’ordine riuscirono a trarlo in salvo.
La manifestazione proseguirà con la consegna delle bandiere italiana ed europea al commissariato di Santa Maria Capua Vetere, in segno di riconoscenza della città per l’azione di presidio del territorio da parte delle forze di polizia.
L’orchestra e il coro diretti dal maestro Gerardo Cavallo eseguiranno l’inno nazionale.
“La Festa della Repubblica – dichiara il sindaco Di Muro – è l’occasione per ricordare una tappa fondamentale della storia italiana, il passaggio ai principi della democrazia e della carta costituzionale. Per noi tutti (cittadini, amministratori, autorità civili, religiose e militari) il 2 giugno rappresenta un richiamo ai valori della solidarietà e del senso civico. Gli amministratori locali, in particolare, sono chiamati – oggi più che mai – a farsi interpreti e portavoce dei bisogni e delle esigenze del territorio. L’Italia tutta, in questa fase di crisi economica e di sfiducia nelle istituzioni, ha bisogno di amministratori capaci di dare risposte ai cittadini, improntando la propria azione alla trasparenza e alla sobrietà”.

CASTELVOLTURNO- EXTRACOMINITARIO VA IN ESCADENZA MA PER CALAMARLO GREDISCE POLIZIOTTI . FERMATO

Alle ore 16.00 odierne, personale della Squadra Volante della Questura di Caserta, diretta dal V. Questore Agg. dr Riccardo Di Vittorio, traeva in arresto, per lesioni, resistenza aggravata a pubblico ufficiale e danneggiamento, un cittadino della Guinea di nome CAMARA IBRAHIMA Khalil, di anni 34.
In particolare, alle ore 15.30 circa, una pattuglia in abiti civili della DIGOS, mentre transitava in Casapulla lungo la Nazionale Appia, nei pressi dell’Hotel Giovy, notava un cittadino extracomunitario che dava in escandescenza, arrecando disturbo agli automobilisti in transito, per cui richiedeva tramite la Sala Operativa, l’invio di personale in ausilio. Si portavano sul posto dapprima  nr. 2 equipaggi della Squadra Volante che dopo aver cercato invano di calmare il cittadino extracomunitario  venivano violentemente aggrediti dallo stesso con calci, pugni e morsi, per cui si rendeva necessario richiedere l’ausilio di altre 2 pattuglie del Commissariato di Santa Maria Capua Vetere ed una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri. Solo con la collaborazione di tutto il personale intervenuto si riusciva a bloccare e a rendere innocuo il CAMARA che veniva tratto in arresto e condotto in Questura per gli accertamenti di competenza. Durante il tragitto, però, il Camara, continuava a porre resistenza e ad usare violenza,  percuotendo violentemente e più volte con i piedi la portiera dell’autovettura di servizio fino a provocarne la rottura del finestrino.
  Dai primi accertamenti esperiti emergeva che all’arrestato, domiciliato presso l’Hotel Regina di Casagiove perché richiedente asilo politico, nel decorso  mese di marzo era stata respinta la sua richiesta di riconoscimento dello status di rifugiato politico. Avverso tale provvedimento aveva presentato ricorso, senza avere ancora notizie in merito, ragion per cui, negli ultimi tempi, si era mostrato insofferente a tale situazione di attesa, dando adito a varie manifestazioni di malessere, sfociate nella giornata odierna, nei fatti in argomento.
Al termine degli accertamenti di rito, su autorizzazione del P.M. di turno, il Camara veniva associato presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere in attesa del giudizio direttissimo.
Nell’occorso nr. 3 operatori di polizia erano costretti a ricorrere alle cure mediche per le lesioni riportate durante l’intervento.


SANTA MARIA CV - I problemi della collocazione degli uffici giudiziari. Incompetenza o mala fede????

I problemi della collocazione degli uffici giudiziari. Incompetenza o mala fede????
Le diverse eccezioni fatte in merito alla stipula dei contratti con le società LIAN e GEPRON per il fitto di uno stabile e degli ex capannoni industriali per l’allocazione di uffici giudiziari, non hanno trovato ascolto tra i tecnici e gli amministratori del comune di santa Maria Capua Vetere.
Oggi che ci troviamo di fronte a problemi gravissimi che riguardano gli aspetti  urbanistici e della sicurezza, ci si domanda di chi sono le responsabilità???
Più volte ho detto che il fabbricato, sito in Santa Maria Capua Vetere alla via Mario Fiore, di proprietà della soc. LIAN srl, concesso in fitto al comune di Santa Maria Capua Vetere  per consentirvi l’allocazione di uffici Giudiziari, è stato ristrutturato in  difformità alle norme del Regolamento edilizio in vigore nella città di Santa Maria Capua Vetere. il vecchio fabbricato di via Mario Fiore,infatti, è stato aumentato irregolarmente in volume ed  in altezza, contravvenendo a quanto stabilito dal Regolamento edilizio vigente che non consente che in quella zona  i fabbricati possano avere un’altezza superiore ad una volta e mezza la misura della sede stradale. Inoltre per quello stesso fabbricato  è stato rilasciato un permesso per il  cambio di destinazione d’uso, senza far pagare  alla proprietà oneri di urbanizzazione e senza tener conto che per ottenere un cambio di destinazione d’uso si deve riconsiderare il calcolo degli standards urbanistici ex D.L.1444/68.
Per quanto riguarda i capannoni siti in Santa Maria Capua Vetere alla loc. Grattapulci, in ristrutturazione da parte della soc. GEPROM srl,  rilevata dal dott. Fossataro,i lavori  sono stati realizzati nel 2006, in seguito a rilascio di licenza edilizia con allegato atto d’obbligo ma senza la prevista convenzione e senza tener conto delle delibera del Consiglio Comunale del 2001  che autorizzava un lottizzazione per la costruzione di capannoni  per uso industriale. La realizzazione di detti capannoni è stata effettuata in difformità con la normativa edilizia, in quanto per ogni capannone  è stata realizzata un’annessa palazzina di tre piani e non sono stati rispettati gli standards di cui al D.M. 1444/68. Ultimo problema e non di minore importanza, per consentire la trasformazione dei capannoni dall’uso industriale all’uso ufficio, in Consiglio Comunale è stata approvata  la variante di destinazione d’uso per allocarvi gli uffici giudiziari, dopo che erano già stati fatti i lavori di trasformazione con una semplice D.I.A.
Tutto ciò appare estremamente grave in quanto la localizzazione di uffici Giudiziari in fabbricati, non regolarmente realizzati è veramente assurdo, specialemnte oggi che per i capannoni industriali della GEPROM è evidente che non sono rispettati gli indici di protezione sismica, gli standards urbanistici e, udite,udite!!!, l’impianto antincendio del piano interrato, da destinare ad archivi, è stato realizzato con spegnimento ad acqua mentre per preservare i documenti, in caso di incendio, la normativa richiede un impianto a gas.
Oggi che il Presidente del Tribunale, operando in buona fede e con zelo, aveva creduto di aver risolto il problema della collocazione degli uffici del Giudice di Pace e di Sorveglianza; oggi che è stata esaudita ogni richiesta della proprietà, ci si trova di fronte ad altre richieste di danaro pari a circa 700.000 mila Euro . La proprietà , però,  non considera che il già esoso canone di fitto concordato e  dovrebbe contemplare l’idoneità completa dei locali ad ospitare gli uffici in parola. Ma con chi ce la dobbiamo prendere????  Innanzitutto va considerata l’incompetenza dei dirigenti che hanno espletato i procedimenti che hanno portato a considerare la possibilità di fittare quei locali e, successivamente, a stipulare i contratti di fitto, senza verificarne la compatibilità urbanistica, l’idoneità statica ed il possesso degli standards previsti dalla normativa vigente; senza tralasciare la leggerezza dell’Amministrazione che, al posto di pensare a risolvere i problemi seri della città, andando appresso a degli incompetenti sconsiderati, rischia di far perdere il Tribunale a Santa Maria e di far spendere fior di milioni alla comunità, inutilmente.
Con tutti i soldi impegnati per il fitto delle proprietà LIAN e GEPRON si sarebbe potuto realizzare, nei tempi già impiegati per i lavori realizzati e quelli necessari per gli impossibili adeguamenti alle norme sismiche,un complesso idoneo nella ex Caserma M. Fiore, come da me  richiesto da anni.
Infatti il problema della localizzazione degli Uffici Giudiziari è, da tempo, all’ordine del giorno ed oggi, in presenza di questi gravissimi problemi, non si potrà che ricorrere alle solite “carte false
Ma è consentito farlo??? Specialmente per uffici che dovranno ospitare strutture giudiziarie????
L’approssimazione ed il pressapochismo generano sempre guai ed spese superiori a quelle necessarie; spese che ricadranno, inevitabilmente, sulle spalle dei cittadini di Santa Maria che, tra poco, con la congiuntura che vive l’Italia saranno costretti a pagare le conseguenze di scelleratezze  perpetrate dalle Amministrazioni che si sono succedute e che non hanno voluto mai affrontare con serietà e coscienza il problema che oggi rimane irrisolto nella sostanza.
Per troppo tempo la si è fatta franca; speriamo che si capisca la gravità della situazione e si receda dall’atteggiamento borioso e prevaricatorio verso chi vuole solo il bene della Città.
 Gaetano Rauso

AGENZIA ENTRATE - Avellino, siglata la prima mediazione in Campania

“Far pace” con il Fisco conviene


E’ la Direzione provinciale delle Entrate di Avellino a definire la prima mediazione tra l’Amministrazione finanziaria e un contribuente. Sulla base del numero dei ricorsi presentati nel 2011 (circa 26.000), il nuovo strumento deflattivo nella regione potrà interessare quest’anno circa 18.000 contesti.
La mediazione tributaria è applicabile a controversie di valore non superiore a 20.000 euro, relative ad atti impugnabili davanti alle Commissioni tributarie provinciali, emessi dall’Agenzia delle Entrate e notificati dal 2 aprile 2012.

L’accordo di mediazione - Il contribuente ha presentato istanza di mediazione su un avviso di accertamento riguardante il recupero a tassazione di minori costi e il recupero della relativa Iva, proponendo il pagamento integrale dell’Iva contestata, degli interessi e della sanzione amministrativa ridotta nonché il totale riconoscimento in deduzione dal reddito di impresa dei costi recuperati a tassazione.
L’Ufficio Legale della Direzione Provinciale irpina, in base alla documentazione presentata, ha ritenuto che le spese oggetto di contestazione potessero essere parzialmente ammesse in deduzione, ai fini della formazione del reddito di impresa.
L’accordo di mediazione si è concluso con la conferma dell’Iva dovuta in base all’avviso di accertamento, con la rideterminazione del reddito imponibile, ai fini Irpef, addizionali, Irap e contributi INPS, e la riduzione delle sanzioni al 40%.

“La mediazione tributaria - afferma il Direttore Regionale delle Entrate in Campania, Enrico Sangermano - oggetto di un recente convegno in partnership con l’Odcec e gli Industriali di Napoli, consente di definire il rapporto con il Fisco in tempi brevi, al massimo entro 90 giorni, con la possibilità di riduzione delle sanzioni irrogate al 40%, senza il pagamento del contributo unificato, da corrispondere in caso di ricorso in Commissione e senza il rischio di condanna al pagamento delle spese insito nelle controversie presso la giustizia tributaria. Come dimostra l’accordo di Avellino - prosegue Sangermano - l’Agenzia delle Entrate si confronta con il contribuente nella massima collaborazione e senza conflittualità, riflettendo sulle proprie posizioni iniziali e valutando con scrupolo le istanze dei contribuenti.
L’Agenzia - conclude il direttore regionale -  punta molto sul nuovo strumento sia per abbattere il contenzioso presso le commissioni tributarie, sia per affermare un nuovo modo di dialogare con il contribuente, improntato alla ricerca, pur nel rispetto delle norme, di soluzioni condivise”.

ASL CASERTA - DISTRETTO SANITARIO N. 12 e AMBITO SOCIO-SANITARIO C7 SIGLATA LA CONVENZIONE

ASL CASERTA - DISTRETTO SANITARIO N. 12 e AMBITO SOCIO-SANITARIO C7   SIGLATA LA CONVENZIONE

A Caserta questa mattina Paolo Menduni, direttore generale dell’ASL e Pio Del Gaudio, sindaco della Città capofila dell’Ambito hanno firmato l’intesa.

Il lavoro svolto dall’intero gruppo di lavoro integrato dell’  ASL Caserta e Ambito C7 oltre a rendere condiviso l’intero percorso,  ha permesso una revisione della spesa storica dell’azienda sanitaria e dei comuni e di riprogrammare per l’anno 2012 i fondi disponibili per il riparto della spesa.
(Caserta, 29/05/2012) Firmata questa mattina a Caserta da Paolo Menduni, direttore generale dell’ASL e da Pio Del Gaudio, sindaco della Città di Caserta,  la convenzione per l’integrazione socio-sanitaria tra l’Azienda Sanitaria Locale e l’Ambito Socio-Sanitario C7 di cui è capofila il comune  capoluogo.
L’intesa appena raggiunta è frutto di un laborioso e lungo lavoro durato un intero anno, svolto  con la supervisione del direttore socio-sanitario dell’ASL, Aniello Sacco, insieme ai  dirigenti e ai collaboratori presenti nel Distretto Sanitario n. 12, diretto da Antonella Guida e  nell’Ufficio di Piano dell’Ambito C7, di cui è responsabile Pino Gambardella.  
Gli aspetti di maggior rilievo dell’intero percorso, condiviso tra l’ASL e i Comuni dell’ambito, sono la identificazione dei singoli attori intervenienti nelle varie fasi di attuazione delle risposte ai cittadini,  dove  ogni singolo bisogno socio-sanitario espresso che preveda un percorso integrato tra gli enti, potrà  ricevere un ascolto e una presa in carico da qualsiasi punto del sistema venga accolto.
“In termini di organizzazione interna questo significa che gli enti sottoscrittori utilizzeranno una modulistica unica per le attività socio-sanitarie integrate, ha affermato  Antonella Guida, ciò vuol dire efficientare la pubblica amministrazione, ridurre le sovrapposizioni e le doppie risposte e raggiungere progressivamente, con lo sviluppo della porta unica di accesso, opportuni risparmi in termini di risorse umane e strumentali”.
Il lavoro svolto dall’intero gruppo di lavoro integrato oltre a rendere condiviso l’intero percorso,  ha permesso una revisione della spesa storica dell’ASL e dei Comuni e di riprogrammare per l’anno 2012 i fondi disponibili per il riparto della spesa.

lunedì 28 maggio 2012

SANITA’: IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, DOMENICO ZINZI, IL SINDACO DI AVERSA, GIUSEPPE SAGLIOCCO, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE, PAOLO ROMANO, E IL SENATORE PASQUALE GIULIANO IN VISITA ALL’OSPEDALE “MOSCATI” DI AVERSA.


Stamani il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, il sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco, il presidente del Consiglio Regionale, Paolo Romano, e il senatore Pasquale Giuliano hanno effettuato una visita presso l’ospedale “Moscati” di Aversa. In questa prima tappa del “tour” che interesserà tutti i più importanti presidi ospedalieri della provincia, Zinzi, Sagliocco, Romano e Giuliano sono stati accolti dal direttore sanitario dell’ospedale “Moscati”, Giuseppe Tatavitto, e dal direttore sanitario dell’Asl Caserta, Gaetano Danzi.
L’incontro ha rappresentato un’occasione importante per fare il punto sulle maggiori criticità presenti nel sistema sanitario della provincia di Caserta. “Il principale obiettivo di queste visite presso le strutture sanitarie di Terra di Lavoro – hanno dichiarato Zinzi, Sagliocco e Romano – è quello di raccogliere tutti gli elementi utili per poter avanzare, di concerto con il personale degli ospedali e i sindacati, una proposta di piano ospedaliero nei confronti della Regione. Siamo in un momento di particolare difficoltà e la sanità deve essere esclusivamente orientata al raggiungimento di quei risultati di efficienza che i cittadini richiedono. Per questo diventa fondamentale anche l’adozione di criteri di trasparenza sia per le nomine che per le decisioni strategiche, che influiscono sulla qualità dei servizi erogati”.
“Anche se non ho competenze dirette in materia, – ha spiegato Zinzi – in qualità di presidente della Provincia di Caserta ho il dovere di tutelare le esigenze dei cittadini del territorio che amministro, soprattutto in un settore cruciale e delicato quale quello sanitario. Sappiamo che esistono delle fortissime criticità nel campo della sanità casertana, la cui gestione manifesta delle carenze molto evidenti. Tutti noi siamo chiamati a produrre il massimo sforzo per garantire una maggiore efficienza al sistema sanitario”.
“L’Ospedale ‘Moscati’ di Aversa – ha aggiunto il sindaco Sagliocco - è un presidio il cui pronto soccorso, in Campania, è secondo solo al Cardarelli di Napoli, ma che vive delle difficoltà, non legate alle professionalità degli operatori. Difendo il Moscati di Aversa non per una questione di ‘campanile’, bensì per motivi oggettivi per i quali il nostro presidio ospedaliero viene riconosciuto come di fondamentale importanza. E l’incontro di questa mattina va in questa direzione. Dobbiamo pensare a porre in essere atti di programmazione complessa, attraverso criteri di trasparenza, per rilanciare il nostro presidio ospedaliero”. “Le Istituzioni – ha concluso Sagliocco - devono mettere in campo azioni per superare delle criticità”.

IN CATTEDRA IL NOTAIO ETTORE SARLUCA AL CORSO DI SPECIALIZZAZIONE DI DIRITTO TRIBUATARIO

LA TASSAZIONE DELLE COMPRAVENDITE  IMMOBILIARI
La tavola rotonda del corso per difensori tributari moderata da Raffale Ceniccola. Il saluto del Presidente Pietro Raucci e del Coordinatore Pasquale  Menditto.

 Si è conclusa, l’altro giorno, presso l’Hotel Vanvitelli ,  la Tavola Rotonda sul tema: “La tassazione delle compravendite immobiliari”,   organizzata nell’ambito del Corso  di specializzazione in diritto tributario per  la formazione l’aggiornamento del difensore tributario.
      Dopo un breve preambolo di Pasquale Menditto, coordinatore del corso, il Presidente dell’Ordine dei dottori Commercialisti di Caserta,  Pietro Raucci,  ha salutato i relatori e i partecipanti ed ha introdotto l’argomento del corso: “Gli aspetti fiscali nelle compravendite immobiliari”,  ed  ha  fatto, poi,  una panoramica sui prossimi incontri di formazione in programma.
     Ha preso quindi la parola il moderatore Raffaele Ceniccola, Presidente del Comitato Scientifico,  il quale,  prima di addentrarsi nell’argomento previsto per questa giornata, ha  prospettato  agli intervenuti un caso pratico, di grande attualità, quale quello di cui alla Sentenza della Cassazione n.2320/2012, relativamente alla “TIA”, che in molti comuni ha già sostituito la TARSU. La questione, posta innanzi alla Corte Costituzionale, riguardava la natura giuridica della TIA, di tributo ovvero di tariffa ( cioè di contribuzione, corrispettivo di un servizio reso da comune), ai fini della collocazione o meno nella giurisdizione del giudice tributario e dell’applicabilità dell’IVA . L’art. 3 bis del D.L. 203/2005 prevede espressamente la giurisdizione in capo al giudice tributario e, quindi, la natura di tributo della TIA, oltre alla non applicabilità dell’IVA (si tratterebbe, infatti, di doppia imposizione).
      Ciononostante, i giudici della Cassazione hanno rimesso la questione alla legittimità costituzionale, per il ragionevole sospetto che, in effetti, si trattasse di una contribuzione al servizio ricevuto. Con la sentenza 238/2009 la Corte Costituzionale ha sciolto ogni dubbio, inquadrando la TIA nell’ambito dei tributi e, quindi, escludendo l’assoggettamento ad IVA. La Sentenza della Cassazione n.2320/2012, sulla base della sentenza 238/2009 della Corte Costituzionale, ha confermato la natura di tributo della TIA, la giurisdizione del giudice tributario e la non assoggettabilità all’IVA, per cui si attende il proliferare di contenzioso, per le richieste di rimborso dei contribuenti che, medio tempore, hanno pagato l’IVA sulla TIA.
     Ha preso poi la parola l’altro oratore il notaio Ettore Sarluca il quale ha  trattato gli aspetti fiscali delle compravendite immobiliari ed, in particolare, il discusso tema dell’alternatività tra IVA ed imposta di Registro (le compravendite immobiliari sono sempre e comunque soggette ad imposte ipotecarie e catastali), in relazione all’ambito soggettivo ed all’uso a cui il bene è destinato (persona fisica/ uso abitativo o persona fisica o giuridica/uso strumentale). Tale alternatività è in alcuni casi derogata dal legislatore. E’ il caso della cessione di immobili ad uso strumentale per attività d’impresa che, rientrando nella disciplina di cui all’art. 10, comma 8 ter, del DPR 633/72 , possono nell’ipotesi di opzione per l’imponibilità Iva, essere al contempo assoggettati ad imposta di registro. Sono state trattate, poi, le modifiche apportate dalla L.248/2006 e si è focalizzata l’attenzione sulla cessione di fabbricati da parte delle imprese di costruzione, che sono assoggettate ad IVA, nel caso avvengano entro i 5 anni per le civili abitazioni ovvero entro i 4 per gli immobili ad uso strumentale, ad imposta di registro nel caso in cui la vendita avvenga oltre i termini indicati.
     Il relatore si è, inoltre, soffermato sulla mutata base di calcolo per l’imposta di registro che, per le persone fisiche che acquistano un immobile ad uso abitativo (ivi comprese le relative pertinenze), non è più il valore del bene, ovvero il corrispettivo dichiarato nell’atto notarile, ma, il valore catastale del bene. Lo stesso dicasi per i trasferimenti di diritti parziali (abitazione, godimento, usufrutto). Tale riforma, portando ad inserire negli atti di compravendita il reale valore dell’operazione, ha consentito all’amministrazione finanziaria di avere la disponibilità dei reali valori di mercato degli immobili per aree geografiche, utili riferimenti per le future rivalutazioni delle rendite catastali.
      Vi è stato quindi un ulteriore intervento del Presidente  Ceniccola il quale ha attirato  l’attenzione dei partecipanti sulla questione dell’eventuale litis consorzio necessario tra alienante ed acquirente, nei contenziosi relativi alle compravendite immobiliari e specifica come la Cassazione abbia chiarito che non ci si trovi di fronte ad un litisconsorzio necessario, ma che la sentenza su uno dei due soggetti possa avere degli effetti anche sull’altro ed, in particolare, si può chiedere l’estensione di giudicato di una sentenza favorevole emessa nei confronti della controparte.
     E’ passato poi ad illustrare un altro caso pratico di un atto all’interno del quale vi sia l’enunciazione di un atto precedente, che sarebbe dovuto essere assoggettato ad imposta e non lo è stato. In tal caso si assoggetterà all’imposta l’atto che richiama il precedente (sempre che le parti siano le stesse). Si è  prospettato  il caso delle compravendite che abbiano clausole con patto di riscatto (se l’efficacia della nuova vendita, contraria alla precedente, tra gli stessi soggetti, è ex tunc l’imposta si deve solo per la prima vendita e non anche per la seconda. In nessun caso verrà restituita l’imposta pagata sulla prima vendita di cui, con la seconda, si è ottenuta la risoluzione).
     Ha concluso il notaio Sarluca trattando il tema che  riguarda le agevolazioni, durante le compravendite immobiliari, sulla prima casa e le condizioni che devono sussistere per usufruirne, ovvero la non possidenza di un’altra prima casa (per la quale si sia usufruito dell’agevolazione) e la residenza nel comune dove è situato l’immobile già alla data del rogito o da acquisire entro i 18 mesi dalla stipula (fatta eccezione per alcune categorie, quali forze armate ed emigrati all’estero, per le quali è previsto un esonero). L’eventuale falsa dichiarazione, nell’atto, da parte dell’acquirente non si considera sanata dal successivo spostamento della residenza  in questione.
     Le agevolazioni sono applicabili – ha spiegato l’oratore -  anche sulle nude proprietà ed, in tal caso, la residenza sarà richiesta nel comune (poiché non si ha la disponibilità dell’immobile). Non è ostativa la possidenza di altra nuda proprietà nel comune, a patto che non si sia già usufruito dell’agevolazione. Per usufruire delle agevolazioni previste per la prima casa, non conta la categoria catastale della stessa, ma l’immobile non deve essere classificato di lusso.

LIBRERIA SPARTACO APPUNTAMENTI DI QUESTA SETTIMANA

Martedì 29 maggio 2012 ore 18.00
Libreria Spartaco-Interno4 Santa Maria Capua Vetere
Scrittori in carta e ossa. Una sera con…
il magistrato RAFFAELE CANTONE
autore di
OPERAZIONE PENELOPE
Perché la lotta alla criminalità organizzata e al malaffare
rischia di non finire mai (ed. Mondadori)

* * *
Giovedì 31 maggio 2012 ore 18.00
Libreria Spartaco-Interno4 Santa Maria Capua Vetere
Scrittori in carta e ossa. Una sera con… GINO ALDI
autore del saggio RISCOPRIRE L’AUTORITA’
presenta il preside SAVERIO TUFARIELLO

* * *
Venerdì 1 giugno 2012 ore 19.30
SCIO’ SHOW CIUCCIUE’
FESTA PER I 17 ANNI DI EDIZIONI SPARTACO
presso la sede del CLUB 33 GIRI via Tari 7 Santa Maria Capua Vetere (CE)

In dettaglio…


Martedì 29 maggio 2012 ore 18.00
Libreria Spartaco-Interno4 Santa Maria Capua Vetere
Scrittori in carta e ossa. Una sera con…
il magistrato RAFFAELE CANTONE
autore di
OPERAZIONE PENELOPE
Perché la lotta alla criminalità organizzata e al malaffare
rischia di non finire mai (ed. Mondadori)

Partendo dalle tante riflessioni sui mille volti della camorra, emerse non solo nel corso del suo lavoro di magistrato ma anche intervenendo a incontri pubblici e sulla carta stampata, Raffaele Cantone, nel libro “Operazione Penelope. Perché la lotta alla criminalità organizzata e al malaffare rischia di non finire mai” (ed. Mondadori) affila come un bisturi il suo sguardo per tracciare un lucido spaccato dei mali della società italiana, oggi più che mai dilaniata fra l'anticultura del malaffare e la volontà di voltare finalmente pagina, in nome del rispetto delle regole. Il magistrato sarà ospite della Libreria Spartaco-Interno4 di via Martucci a Santa Maria Capua Vetere martedì 29 maggio 2012 alle ore 18.00. Presentano Laura Baldi, docente del locale liceo classico Cneo Nevio, e Mena Grimaldi, collaboratrice del quotidiano il Mattino.

Il libro
Convitato di pietra, cancro, «fattore C»: la criminalità organizzata è stata definita in tanti modi diversi. Raffaele Cantone, per otto anni alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, la conosce come pochi. Un mondo complesso che affonda le sue radici nella realtà del Sud, ma non solo. E che da tempo, ormai, è uscita ben al di fuori dei confini della delinquenza tradizionale, diventando ora un occulto quanto determinante socio in affari, ora un candidato «impresentabile» alle elezioni, ora un alibi dietro cui nascondere l'inefficienza delle amministrazioni pubbliche nel gestire grandi emergenze, prima fra tutte quella dei rifiuti campani.
Ma Cantone va al di là delle analisi e nutre una speranza: unire alla forza delle azioni il potere delle parole, per condividere una battaglia che è di tutti gli italiani, quella contro l'illegalità diffusa che può corrodere le basi democratiche ed economiche dell'intero paese.
Da uomo di legge e attento osservatore, ricostruisce così le complesse trame fra la nuova borghesia camorrista dei colletti bianchi e gli amministratori pubblici, i politici collusi e il sottobosco delle cricche, salendo su su fino ai centri del potere deviato e al fenomeno della corruzione, che rappresenta uno dei più gravi rischi per la nostra economia attuale. Una «zona grigia» efficientissima, cui magistrati, forze dell'ordine e cittadini onesti si oppongono fra innumerevoli difficoltà. Ma il loro lavoro, giorno dopo giorno, rischia di diventare una tela di Penelope senza fine. È non lasciandoli soli, e continuando a parlare e scrivere di connivenze e malaffare, che l'illegalità potrà essere definitivamente sconfitta.

Lo scrittore
Raffaele Cantone (Napoli 1963) è stato sostituto procuratore a Napoli, dove nel 1999 è approdato alla Direzione distrettuale antimafia e attualmente è magistrato presso il Massimario della Cassazione. E' stato consulente della Commissione parlamentare antimafia. Ha scritto numerosi articoli su argomenti giuridici, apparsi su riviste specializzate, e alcune monografie in materia di diritto penale sostanziale e processuale. Collabora con il giornale "Il Mattino" e ha pubblicato con Mondadori Solo per giustizia (2008) e, insieme a Gianluca Di Feo, I Gattopardi (2010).

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Giovedì 31 maggio 2012 ore 18.00
Libreria Spartaco-Interno4 Santa Maria Capua Vetere
Scrittori in carta e ossa. Una sera con… GINO ALDI
autore del saggio RISCOPRIRE L’AUTORITA’. COME EDUCARE ALLA LIBERTA’
presenta il dirigente scolastico SAVERIO TUFARIELLO

Educare alla libertà è forse il compito più alto che può assumersi un essere umano. Un percorso in questo senso viene tracciato dal saggio “Riscoprire l’autorità. Come educare alla libertà” del medico e psicoterapeuta Gino Aldi, ospite della Libreria Spartaco-Interno4 di via Martucci a Santa Maria Capua Vetere giovedì 31 maggio 2012 alle ore 18.00. Presenta Saverio Tufariello, dirigente scolastico del locale liceo classico Cneo Nevio.

Il libro
Educare alla libertà è un compito cui siamo chiamati dall'amore che abbiamo per i nostri figli, i nostri alunni, i giovani che stiamo traghettando verso il futuro. Spesso si intende la libertà come libertà di fare e si dimentica che la principale fonte di benessere è la libertà di essere noi stessi fino in fondo. In questa visione un'educazione autorevole non limita la libertà, ma la fa crescere in quanto fornisce gli strumenti per lo sviluppo della volontà e permette di acquisire una disciplina interiore che ci rende forti nei confronti della vita.

Lo scrittore
Gino Aldi è un medico-chirurgo. Dal 1991 svolge l’attività di psicoterapeuta dell’individuo, della coppia e della famiglia. Ha fondato Zetesis, una cooperativa sociale che promuove la ricerca e interventi in ambito educativo e di prevenzione del disagio psicologico.

I prossimi incontri in libreria:
-          Venerdì 1 giugno 2012 (ore 18.00) FESTA “ SCIO’ SHOW CIUCCIUE’ ” PER I 17 ANNI DI EDIZIONI SPARTACO
-          Lunedì 4 giugno 2012 (ore 18.00): presentazione del libro “Gli altri fantasmi” (ed. Spartaco) con l’autore Maurizio de Giovanni.
-          Venerdì 8 giugno 2012 (ore 18.00): presentazione del libro “Pane e peperoni” (ed. Ad est dell’Equatore) con l’autore Peppe Lanzetta.
-          Mercoledì 13 giugno 2012 (ore 18.00): presentazione del libro “Napoli non è Berlino. Ascesa e declino di Bassolino e del sogno di riscatto del Sud” con l’autore Isaia Sales. Intervengono il giornalista Vito Faenza e Marco di Lello, ex assessore della giunta regionale, attuale coordinatore della segreteria nazionale del Ps.

ASL CASERTA E SECONDA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI SIGLATA UNA PROPOSTA DI CONVENZIONE

               

(Caserta 28/05/2012) E’ stata siglata in questi giorni una proposta di convenzione tra l’ASL di Caserta e la Seconda Università degli Studi di Napoli (SUN) , per assicurare la presenza di medici universitari presso il Presidio Ospedaliero di Marcianise.
Viene così portata a conclusione una vicenda che negli anni precedenti, aveva generato  una serie di interventi  di chiarimento da parte di forze politiche e compagini sociali.
L’accordo raggiunto tra i due Enti , afferma il Direttore Generale dell’ASL di Caserta, Paolo Menduni, grazie all’ingresso di nuovi professionisti arrecherà sicuramente benefici e contribuirà al rilancio e al potenziamento dell’ospedale con un sensibile miglioramento della risposta assistenziale.”.

ASL CASERTA – DISTRETTO N.12 IN OCCASIONE DELLA GIORNATA NAZIONALE DEL SOLLIEVO INAUGURATO IL NUOVO AMBULATORIO TERRITORIALE DI TERAPIA DEL DOLORE


Alla presenza di autorità civili , religiose, del mondo del volontariato e di numerosi dirigenti aziendali, si è tenuto oggi a Caserta, nella sede del Distretto 12 in via Paul Harris, in occasione della XI giornata nazionale del Sollievo, l’inaugurazione dell’ambulatorio territoriale  di terapia del dolore avviato lo scorso 15 maggio.  Nel frattempo un secondo ambulatorio ha preso il via presso la struttura destinata alla riabilitazione e lungodegenza di S.Felice a Cancello.

(Caserta, 28/05/2012) Si è tenuta questa mattina, presso il Distretto Sanitario di Caserta, diretto da Antonella Guida, l’inaugurazione del  primo ambulatorio territoriale di terapia del dolore, cui nella scorsa settimana se ne è aggiunto un secondo presso la struttura destinata alla riabilitazione e lungodegenza di S.Felice a Cancello. Il direttore generale dell’ASL Caserta, Paolo Menduni, alla presenza dei sindaci dei territori di afferenza  dei nuovi servizi, del delegato della Curia vescovile di Caserta, don Antonio Iazzetta, del presidente della Croce Rossa Italiana, on. Piccirillo, del  Tribunale per i Diritti del Malato e di diversi dirigenti aziendali, ha ricordato l’importanza della ricorrenza di oggi, Giornata nazionale del Sollievo e  di quanto debba essere posto in essere, nei territori, in attuazione della legge n. 38 del 2010, che ha posto fortemente l’accento  sul rispetto per la dignità e l’autonomia della persona malata,  sulle garanzie per l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza. “Ho voluto fortemente la presenza del dott. Luigi Ievoli, ha affermato Menduni,  per dare il via  a questa forma di assistenza. In tal senso con il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, Francesco Bottino, sono state attivate le giuste sinergie per portare i finanziamenti  già approvati dalla regione Campania  per l’attivazione dell’ Hospice, dalla sede ospedaliera a S.Felice a Cancello, al fine di  procurare un ricovero temporaneo per quelle persone affette da malattie progressive, in fase terminale, a rapida evoluzione oltre che per offrire un sollievo alle famiglie. La sede dell’Hospice che è stata identificata nella struttura di S.Felice a Cancello, dovrebbe contenere a regime 10-12 posti letto. Stiamo verificando la possibilità di attivare entro breve i primi quattro. Questi due nuovi ambulatori rappresentano il germoglio di quella che ci auguriamo diventi una realtà più ampia e completa.”
Sono seguiti  gli interventi della responsabile del distretto sanitario di Caserta, Antonella Guida, di Luigi Ievoli responsabile degli ambulatori, il quale ha illustrato gli aspetti legati alle terapie del dolore e alle cure palliative e l’importanza del raccordo sia con i servizi territoriali di assistenza domiciliare che, con i medici di medicina generale. Il sindaco di Caserta Pio del Gaudio, ha auspicato, insieme agli altri sindaci intervenuti,  la possibilità di  mettere in rete le diverse iniziative realizzate dall’ASL sviluppando maggiori sinergie sulle diverse materie di comune interesse. Don Antonio Iazzetta ha concluso la giornata portando parole di apprezzamento per l’impegno dell’ASL nei  confronti delle persone che soffrono e delle loro famiglie.


L’ORATORIA FORENSE: SCUOLE A CONFRONTO

Il corso organizzato dalla Camera Penale del Tribunale di S. Maria C.V.
Di scena il grande penalista Raffaele Della Valle del Foro di Milano di origine sammaritane che è stato l’avv. di Enzo Tortora. Il saluto del Presidente
Angelo Raucci.


     S. Maria C.V.  ( di Ferdinando Terlizzi )  E’ toccato a  Raffaele Della Valle, grande avvocato Milanese,  ma di origine sammaritane, aprire  la serie di incontri, ad alto livello, sulla oratoria forense, organizzati dalla Camera Penale di S. Maria C.V.  Si sono dati convegno, infatti, per l’occasione,  presso l’Aula D’Antona della Facoltà di Giurisprudenza, moltissimi giovani avvocati ( la cui presenza faceva maturare crediti formativi ) e tantissimi operatori del diritto appassionati di eloquenza e oratoria forense.
     Presentato da Angelo Raucci, Presidente della Camera Penale, l’illustre oratore  ha tenuto alto l’interesse dell’uditorio  ( cosa assai difficile)  per oltre 2 ore.  Raffaele Della Valle figlio, figlio di un magistrato napoletano e di una casalinga pavese, dopo le scuole dell'obbligo si trasferì a Monza e nel 1946 si laureò in Giurisprudenza all'Università Cattolica di Milano. Poco dopo inizierà la carriera di Avvocato aprendo uno studio a  Monza (divenne, tra l'altro, il legale di Enzo Tortora e della modella inglese Terry Broom,  accusata di omicidio nel 1984 e condannata a 11 anni di reclusione  ) occupandosi anche di politica.

     Nel 1994 aderì a Forza Italia, di cui fu uno dei fondatori, venendo eletto nello stesso anno Deputato, primo capogruppo dei forzisti a Montecitorio fino al 1996 e Vicepresidente della Camera dei deputati, sempre fino al 1996:da quell'anno infatti ha rinunciato ad ogni incarico istituzionale, preferendo dedicarsi agli impegni professionali ed alle innumerevoli associazioni di cui fa parte.  Ha fatto parte della Commissione Giustizia, nella quale ha svolto l'attività di relatore nel disegno di legge sulla custodia cautelare ed è stato altresì membro della Commissione Stragi.
     Le prossime tre sedute saranno  occupate da altrettanti big dell’oratoria forense italiana: il napoletano Vincenzo  Siniscalchi, il romano Domenico Battista e il sammaritano Giuseppe Garofalo.
     Raffale Della Valle ha esordito con il ricordare ( nella stessa Aula dove si stava parlando in quel momento)  il processo al medico sammaritano Aurelio Tafuri celebratosi alla sua presenza nel 1963. E subito si domandato: “ Ma è ancora valida l’arringa forbita? L’arte oratoria? Lasua risposta è stata affermativa perché l’eloquenza rappresenta un patrimonio inalienabile per la professione forense. Dopo aver fatto vari riferimenti a noti avvocati italiani di tutti i tempi che hanno portato in alto l’arte oratoria il relatore si è soffermato sulla scuola napoletana  ed ha detto che quella del Foro di S. Maria C,V, doveva essere considerata in cima ai valori dell’eloquenza.