Caserta 7 Settembre 2011
A S.E. dott. Ezio Monaco
PREFETTO DI CASERTA
Al dott. Farina Briamonte
Commissario Consorzio Unico di Bacino
E p.c. al direttore Generale della Provincia di Caserta
Dott. Raffaele Picaro
OGGETTO: proclamazione stato di agitazione di tutto il personale del Consorzio Unico di bacino, ex articolazione Ce- A S.E. il Prefetto si chiede di attivare tutte le procedure di raffreddamento e di conciliazione delle controversie collettive in attuazione dell’art.2, comma 2 della Legge 146/90 e 83/2000 delle successive modifiche- richiesta di un incontro urgente.
Vista la mancata disponibilità economica per pagare le spettanze del mese di agosto 2011 dei lavoratori e gli oneri accessori dei mesi di giugno e luglio 2011, questa O.S.
Invita le parti ad incontrarsi con urgenza , al fine di chiarire e di risolvere i problemi inerenti il mancato pagamento delle spettanze sopra indicate ed inoltre di corrispondere ai lavoratori gli stipendi derivanti dalle mansioni effettivamente svolte, poiché a moltissimi lavoratori due mesi fa è stato tolto il livello, in maniera unilaterale dai vertici del Consorzio Unico di Bacino, e poi agli stessi è stato chiesto di mantenere le vecchie mansioni, il che ha pregiudicato soltanto un taglio della retribuzione dei lavoratori, che, a mò di esempio, pur continuando a svolgere la mansione di autisti, sono stati inquadrati come operatori ecologici.
In mancanza di una Vostra convocazione, in merito all’Oggetto saremo costretti ad attivare tutte le procedure legali.
Ufficio SIU
Dott. Antonio Scialdone
Al Sindaco del Comune di Casagiove
All’Assessore all’Ecologia
Al Dirigente Ufficio Ecologia
Sig. Gaetano Rauso
e.p.c
Al Sig. Prefetto di Caserta
Alla Provincia di Caserta
Ufficio Ecologia- Centro Direzionale-ex Saint Gobain
Al Comando Stazione dei Carabinieri di Casagiove
Oggetto: relazione di risposta alla comunicazione di disservizio Comune di Casagiove prot.8586/E a firma dirigente all’Ecologia sig. G.Rauso
Se il tuo cane si morde la coda chiediti il perché. Il gesto se occasionale non dovrebbe suscitare preoccupazione ma è probabile che il tuo cane, stia comunicando qualcosa di più semplice “ho scoperto di avere una coda e adesso cerco di prenderla” si gira, si rigira ma senza riuscirci. In poche parole un circolo vizioso all’interno del quale ogni nuovo evento è conseguenza dei precedenti. Tante comunicazioni di disservizio e risposte a discolpa e tanta di quella carta straccia che per rimanere in tema si potrebbe riempire un compattatore di rifiuti. Questo a Casagiove si ripete sistematicamente di giorno in giorno di mese in mese da circa due anni. Una situazione inestricabile che ci rimanda sempre al punto di partenza.
Il preambolo è propedeutico alla comprensione del susseguirsi sistematico delle diverse comunicazioni di disservizio intercorrenti tra il responsabile Affari Generali e Dirigente all’Ecologia del Comune di Casagiove e il responsabile dell’ufficio servizio igiene urbana del Consorzio Unico di Bacino. Comunicazioni che poi trovano come ultimo destinatario il coordinatore e responsabile del servizio raccolta e spazzamento per il cantiere di Casagiove Martucci Elpidio.
Insomma , si tratta di comunicazioni reiterate in maniera maniacale e compulsiva,dai contenuti pressoché identici invocatrici di un’entità esterna e aliena che possa con il suo intervento ridare alla realtà cittadina priva oramai di un adeguato servizio di igiene urbana, nuovo splendore. Uno scambio di comunicazioni che hanno quale unico punto di condivisione, le problematiche che scaturiscono da una gestione del servizio di raccolta e spazzamento che a causa della precaria situazione finanziaria che fa capo al Consorzio Unico di Bacino, è sempre più difficoltosa . Una realtà lavorativa precaria è avvolte improvvisata, che nell’irraggiungibilità dell’efficienza, da origine a scontri permeati da spirito di scarsa collaborazione e di reciproche accuse, tese ad individuare , avvolte in maniera più soggettiva che oggettiva il responsabile o la causa. Il tutto sopprimendo avvolte, anche per fini personali e di orgoglio quel poco che, attraverso un comportamento collaborativo tra le parti, servirebbe a soddisfare l’interesse comune cioè, il soddisfacimento di un servizio essenziale reso alla collettività. Pertanto ritenendo legittimi gli interventi che il Dirigente al settore Ecologia compie nel pieno delle sue funzioni tramite comunicazioni che attestanti un disservizio , ma si ritiene anche opportuno replicare alcuni punti esplicitamente descritti nelle note di denuncia soprattutto al fine di relazionare il responsabile dell’ufficio igiene urbana del C.U.B di cui il sottoscritto è un diretto sottoposto, e al quale deve dimostrare che nulla di intenzionale o colposo vi è nella determinazione del disservizio e che lo stesso si è adoperato al meglio al fine di soddisfare il servizio nella’area urbana servita .
Pertanto facendo seguito all’ultima comunicazione di disservizio a firma del Dirigente al Settore Ecologia sig. Gaetano Rauso, avente n.prot.8586/E del 05.07.2012, e dovendo prendere atto degli indirizzi in epigrafe di tale comunicazione di disservizio , si espone quanto segue: per quanto riguarda le lamentele denunciate da alcuni cittadini di cui dobbiamo prendere atto, purtroppo, non è mai stata individuata in concerto con l’Ufficio SIU del C.U.B e l’amministrazione Comunale servita , una zona autorizzata di sosta per le operazioni di trasferenza mobile tra mezzi navetta e i compattatori, le quali navette, per le loro piccole dimensioni , permettono la raccolta porta a porte dei RSU nelle aree urbane più anguste per poi essere trasferiti negli automezzi compattatori predisposti per il conferimento ; purtroppo si tratta di operazioni necessarie, e i mezzi sono predisposti per tale evenienza, si sottolinea che si tratta, di operazioni effettuate da sempre, e visto che, non è individuata un’area specifica dedicata, si tende ad effettuare tali manovre con sosta degli automezzi su aree urbane lontane in linea d’area da abitazioni civili .
Per quanto riguarda la relazione dei Vigili Urbani relativa al mancato prelievo dei rifiuti abbandonati a via San Leucio,è storia vecchia, trattasi di abbandono di rifiuti,tipico delle strade periferiche a scarsa densità abitativa, ed opera di cittadini incauti e forse anche di passaggio che rimangono impuniti. Il coordinatore del servizio ha più volte inviato comunicazioni sullo stato di degrado ambientale tipico di alcune strade periferiche sottoposte a scarsa vigilanza , come Via Gramsci, Via Cave Alte, alcune rientranze di Via Tifata,via Vicinale delle Lenze quest’ultima bonificata dall’abbandono di rifiuti su iniziativa dell’amministrazione Comunale ricorrendo ad altro fornitore di servizio. E ovvio che, alcuni rifiuti accumulatisi potevano essere prelevati solo con l’ausilio di mezzo BOBCAT, purtroppo ,non in dotazione al parco automezzi di questo cantiere e forse, per l’ovvia ragione che, il tipo di raccolta praticata, presuppone il porta a porta e quindi l’utilizzo delle mani e guanti degli operatori ecologici per il prelievo dei sacchetti , o in alternativa dove presenti, di alza bidoni automatizzati in corredo agli automezzi .Inoltre alcuni dei rifiuti abbandonati non sono assimilabili a rifiuti urbani. Per non parlare poi, di Via Nazionale Appia da sempre, nodo cruciale del sistema di raccolta sul territorio di Casagiove , per la quale, sono state protocollate diverse comunicazioni descriventi la scarsa propensione dei residenti ed esercenti a praticare la raccolta differenziata costringendo, questo cantiere, a utilizzare giornalmente un automezzo compattatore, da dedicare alla raccolta dell’indifferenziato che ,diversamente da quanto è previsto dal calendario settimanale di raccolta, dovrebbe essere utilizzato per l’area urbana di Casagiove solo il Martedì e Sabato. Ma, se così fosse la Via Nazionale Appia ,proprio per cause derivanti dalla scarsa sensibilizzazione e nello scarso impegno nella vigilanza , assumerebbe quattro giorni su sei un aspetto indecoroso e poco consono ad una cittadina evoluta. Si aggiunge a questo proposito ,che, proprio nella giornata di Mercoledì 04.07.12 è stata protocollata al Comune e al Consorzio nonché, all’arma dei Carabinieri, una comunicazione avente ad oggetto, il mancato rispetto delle modalità di deposito da parte di alcune utenze . A tale proposito ne sono stati indicati l’ indirizzo e il civico e tra queste figura anche via Nazionale Appia dove, le utenze in’esame avrebbero depositato sacchetti di indifferenziato invece del deposito di sacchetti dell’umido come l’Ordinanza Comunale n. 8 prevede.
Infine per rispondere alla mancata raccolta dei rifiuti giustificata dal responsabile di cantiere dal raggiungimento della quota limite di indifferenziato da conferire in discarica, si è trattata di una singola evenienza protocollata in una comunicazione del giorno 04.07 partorita da una erronea valutazione del quantitativo conferito, ma trattasi di una sola ed unica evenienza , quindi è diverso da come denunciato dal Dirigente al settore Ecologia quanto scrive: << In molte occasioni il responsabile del cantiere giustifica la mancata raccolta dei rifiuti con il superamento delle quote assegnate a questo comune>>.
Infine per concludere, non si esclude che il servizio di raccolta è spazzamento sia efficiente , ma purtroppo, diverse sole le cause che ne determinano l’inefficienza , e non di certo sono intenzionali, a questo si aggiungono poi anche disservizi scaturiti da scioperi e stati di agitazioni che trovano origine nelle costanti proteste dei lavoratori del Consorzio Unico di Bacino al fine di vedere riconosciuto il versamento delle spettanze stipendiali costantemente in arretrato, e il ridefinirsi del loro futuro lavorativo. Quindi con la presente, si intende dare risposta definitiva alle reiterate comunicazioni di disservizio, le quali motivazioni, scaturiscono sempre dai medesimi problemi,mai risolti e che costantemente e puntualmente si ripresenteranno con gli stessi protagonisti .
Casgiove 05/07/12 Il coordinatore del servizio
Martucci Elpidio
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