PROTOCOLLO D’INTESA PER LA COSTITUZIONE DEL POLO TECNOLOGICO SAN TAMMARO – SANTA MARIA LA FOSSA
TRA
PROVINCIA DI CASERTA
E
COMUNE DI SAN TAMMARO
Provincia di Caserta – sede legale in Caserta, Corso Trieste n.133, codice fiscale 80004770618, nella persona del Legale Rappresentante On. Dott. Domenico Zinzi, nato a Marcianise (CE) il 23/07/1943, elettivamente domiciliato ai fini del presente atto presso la sede legale della Provincia di Caserta;
Comune di San Tammaro – sede legale in San Tammaro alla Via Domenico Capitelli n. 35, codice fiscale 00202480612, nella persona del Legale Rappresentante dott. Emiddio Cimmino, nato San Tammaro (CE) il 16/04/1956, elettivamente domiciliato ai fini del presente atto presso la sede legale del Comune di San Tammaro (CE).
PREMESSO CHE
- ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dal combinato disposto della legge n. 26 del 2010, di conversione con modificazioni del decreto legge n. 195 del 2009 e ss.mm.ii., e della legge regionale n. 4 del 2007 e ss.mm.ii. le responsabilità connesse alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti, sul Territorio della Regione Campania, sono affidate alle Province che le esercitano per il tramite di società interamente partecipate dai predetti Enti, costituite giusta quanto, altresì, disposto dalle OPCM n. 3746, 3775 e 3812 del 2009 ed affidatarie ex lege del relativo servizio.
- oltre alle competenze in materia ambientale attribuite dalla normativa statale e regionale, la Provincia di Caserta annovera, tra le finalità previste nello statuto, la tutela e la crescita delle risorse paesaggistiche, ambientali e territoriali, in funzione di una migliore qualità della vita e nell’ambito di uno sviluppo sostenibile.
- nel territorio del Comune di San Tammaro, sono presenti dei siti per lo stoccaggio temporaneo e definitivo dei rifiuti, tra cui la discarica denominata ”Maruzzella”, in titolarità della Provincia di Caserta.
- il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Presidente della Regione Campania, il Presidente della Provincia di Caserta, il Presidente della Provincia di Napoli, in data 04/01/2011, hanno stipulato l’Accordo “azioni di ripristino ambientale del sito di stoccaggio provvisorio di rifiuti urbani non pericolosi in Comune di San Tammaro” disponente, tra l’altro, l’erogazione di un finanziamento complessivo di 30 milioni di euro, di cui 20 milioni a carico dello Stato, fondo di Protezione Civile, e 10 milioni a carico della Regione Campania, per la realizzazione del Polo Tecnologico di San Tammaro - Santa Maria la Fossa (al riguardo si precisa che la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile - ha provveduto a trasferire alla Provincia di Caserta la somma di 20 milioni di euro, mentre non risulta ancora essere stata materialmente erogata, da parte della Regione Campania, la somma di 10 milioni di euro di propria competenza).
CONSIDERATO CHE
per l’ideazione e la realizzazione del Polo Tecnologico occorre una qualificata attività tecnica e scientifica.
TUTTO CIO’ PREMESSO, SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Articolo 1 – PREMESSE
Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente documento.
Articolo 2 - OGGETTO DEL PROTOCOLLO D’INTESA
la Provincia di Caserta ed il Comune di San Tammaro, di seguito denominati “Parti”, si impegnano ad avviare un rapporto di collaborazione e partenariato per lo sviluppo di iniziative e progetti, finalizzati alla elaborazione di soluzioni progettuali ed alla successiva realizzazione del Polo Tecnologico, di cui all’Accordo sottoscritto in data 04/01/2011 tra MATTM, Regione Campania e Provincia di Caserta.
Articolo 3 - AREE DI INTERVENTO
Le azioni coordinate di cui al presente protocollo d’intesa, insistono sulle aree ubicate nel territorio del Comune di San Tammaro che saranno individuate e localizzate nel dettaglio con successivo provvedimento adottato d’intesa fra le parti sottoscrittrici.
Articolo 4 - FINALITÁ
Le Parti convengono che la programmazione e la progettazione del Polo Tecnologico devono conseguire molteplici finalità, tra cui:
1) la promozione di attività scientifiche e tecnologiche sul territorio interessato, quali ad esempio il biomonitoraggio, l’analisi della qualità delle acque di falda e l’individuazione di un parco della biodiversità;
2) il recupero di risorse, lo smaltimento sostenibile dei rifiuti e la produzione di energia rinnovabile;
3) la realizzazione di servizi ed infrastrutture, nonché l’organizzazione di una matrice comune per l’insediamento di attività produttive.
Le Parti stabiliscono, altresì, che obiettivi essenziali sottesi alla realizzazione del Polo Tecnologico sono: il miglioramento della salubrità della vasta area limitrofa alle discariche, la creazione di sbocchi occupazionali e risparmi economici per la popolazione residente.
Articolo 5 - REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
Le finalità di cui all’articolo precedente saranno perseguite mediante un programma di interventi, che di seguito vengono elencati a titolo esemplificativo ma non esaustivo:
a. utilizzo dei siti agricoli limitrofi alle discariche e non adatti alla coltivazione di prodotti agricoli o di foraggio, per la produzione di biomasse energetiche in grado di decontaminare il terreno, da utilizzarsi in seguito nei digestori anaerobici;
b. riqualificazione del paesaggio rurale con interventi finalizzati al recupero delle coltivazioni tradizionali, nei terreni agricoli posti a distanza di sicurezza;
c. costruzione di impianti di digestione anaerobica per la conversione in energia termica ed elettrica delle biomasse vegetali, animali e dei rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata effettuata nei comuni limitrofi;
d. gestione dell’impianto di compostaggio sito nel Comune di San Tammaro, di cui all’Accordo del 04/01/2011, per la produzione di compost di qualità, alimentandolo esclusivamente con rifiuti agricoli, con aggiunta di rifiuto umido domestico;
e. costruzione di una centrale solare termodinamica, per garantire l’energia elettrica alle zone circostanti e il calore per le serre che potranno convenientemente essere insediate sul territorio;
f. costruzione di una centrale fotovoltaica che sfrutti le piazzole di stoccaggio (progressivamente svuotate) e le discariche esaurite, una volta terminato il “capping”;
g. riconversione di una o più piazzole di stoccaggio rifiuti, una volta svuotate, in piattaforme per il conferimento differenziato dei rifiuti (plastiche, alluminio, carta, cartone, legno, metalli, vetro, RAEE, ingombranti, pile, accumulatori, tessili, ecc.) sia urbani che di origine agricola (verde, sfalci e potature, polistirolo, teli in LDPE, imballaggi, ecc.). h. organizzazione di aree per insediamenti produttivi per la trasformazione del rifiuto differenziato (plastica, alluminio, vetro, carta, cartone, legno, metalli, ecc.) ed altre tipologie;
i. organizzazione di strutture di servizio, anche per le analisi di inquinanti e la messa a punto di metodologie innovative.
Si conviene altresì sulla necessità di progettare e realizzare il Polo Tecnologico considerando un centro delle energie rinnovabili e assicurando lo sviluppo di una filiera agricola no food, sinergicamente collegati. Lo sviluppo dell’agricoltura no food consentirà non solo di recuperare le attività agricole storicamente tipiche del territorio (di cui al punto b), ma anche di realizzare attività sperimentali e innovative di fitodepurazione/fitoestrazione, biomonitoraggio, test su biomasse energetiche.
Art. 6. - Impegni dei sottoscrittori
Le Parti s’impegnano, ciascuna secondo le proprie attribuzioni e previa approvazione degli atti da parte dei competenti Organi, ad adottare i provvedimenti necessari ed a svolgere le attività tese all’attuazione di quanto concordato nel presente protocollo. In particolare:
Il Comune di San Tammaro concorrerà alla individuazione dei siti da valorizzare e contribuirà, attraverso le occorrenti procedure amministrative, alla concreta realizzazione delle finalità e degli obiettivi sottesi al presente atto.
La Provincia di Caserta, nella qualità di Ente cui è attribuita ex lege la responsabilità della gestione del ciclo integrato dei rifiuti e quale beneficiario dei finanziamenti di cui in premessa, assume il coordinamento delle attività e promuove le iniziative da attuare.
La Provincia, anche per il tramite della società provinciale costituita per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, GISEC S.p.A., provvederà ad attivare ed a porre in essere le procedure necessarie alla progettazione ed alla realizzazione del Polo Tecnologico. La Provincia, inoltre, provvederà alla scelta delle relative forme di gestione.
Articolo 7 – OSSERVANZA
I soggetti firmatari individuano quali responsabili dell’attuazione del presente protocollo d’intesa:
- per la Provincia di Caserta: il Presidente ovvero soggetto da questi delegato;
- per il Comune di San Tammaro: il Sindaco ovvero soggetto da questi delegato.
Le parti si impegnano all’esatta e puntuale osservanza di quanto previsto dai precedenti articoli e al perseguimento degli obiettivi ispiratori del presente atto in uno spirito di reciproca e leale collaborazione istituzionale.
Caserta, lì 26 giugno 2012
Letto, firmato e sottoscritto.
PER LA PROVINCIA DI CASERTA
Il Presidente (On. dott. Domenico Zinzi)
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PER IL COMUNE DI SAN TAMMARO
Il Sindaco (Dott. Emiddio Cimmino)
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